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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 10 giugno 2022

La questione dell'infallibilità


L'articolo di oggi che parla di Papa Francesco è stato commentato su Facebook ed i commenti mi hanno stimolato a scrivere questo nuovo articolo. 

In alcuni commenti vi è scritto che chi non obbedisce al Papa è fuori dalla Chiesa cattolica.
Ora, riguardo a ciò bisogna guardare il dogma dell'infallibilità papale, dogma che fu proclamato da Papa Pio IX il 18 luglio 1870, durante il Concilio Vaticano I.
La Costituzione dogmatica Pastor Aeternus recita:

"Perciò Noi, mantenendoci fedeli alla tradizione ricevuta dai primordi della fede cristiana, per la gloria di Dio nostro Salvatore, per l'esaltazione della religione Cattolica e per la salvezza dei popoli cristiani, con l'approvazione del sacro Concilio proclamiamo e definiamo dogma rivelato da Dio che il Romano Pontefice, quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi, vincola tutta la Chiesa, per la divina assistenza a lui promessa nella persona del beato Pietro, gode di quell'infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa. Se qualcuno quindi avrà la presunzione di opporsi a questa Nostra definizione, Dio non voglia!: sia anatema!".

Ergo, il dogma dell'infallibilità papale vale pienamente quando il Papa si esprime in materia di dogma e di costume ed ex-cathedra, ossia dalla cattedra di Pietro.
Quando il Papa parla di dogmi ed ex-cathedra parla come Vicario di Cristo e come dottore universale della Chiesa.
Dunque, in questo caso, la sua parola non può essere messa in discussione e chi lo fa è (giustamente) fuori dalla Chiesa.
Però, quando il Papa parla in altri contesti (non ex-cathedra) e tratta temi che esulano dalle questioni di dogmi e di costume come ci si deve comportare?
Ora, in casi simili il Papa esprime un'opinione.
Certo, la figura del Papa va rispettata, perché è sempre il capo visibile della Chiesa cattolica.
Però, la si può pensare in modo diverso da lui e si può esprimere il pensiero, con tutto il rispetto.
Per esempio, Papa Francesco si è sempre espresso in una certa maniera riguardo all'immigrazione.
Io (che sono di destra) la penso in modo completamente diverso da lui e lo dico.
Lo stesso dicasi anche riguardo al vaccino anti-Covid. 
A Papa Francesco non piace Donald Trump?
Io che sono filo-Trump dissento da lui.
Del resto, anni fa mi capitò di sentire un prete che disse che Papa Benedetto XVI avesse fatto una gaffe riguardo alla famosa lectio magistralis che tenne nel 2006 all'Università di Ratisbona.
Tra l'altro, altri membri del clero presero le distanze da lui, anche quando ricevette attacchi e minacce da parte del mondo islamico. 
Io, al contrario, la pensai nel modo diametralmente opposto.
Per me, Papa Benedetto XVI fece bene. 
Papa Francesco riconosce la Palestina, come capo dello Stato di Città del Vaticano.
Io sono filo-israeliano e la penso in modo diverso.
In queste occasioni, il Papa non si è espresso ex-cathedra né ha trattato questioni di dogma e di costume.
Dunque, con il dovuto rispetto, si può prendere le distanze da quanto detto dal Papa, senza disconoscerne il ruolo. 


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