Non prendiamoci in giro.Il centrodestra dovrà essere unito e coeso, se vorrà vincere le elezioni politiche del prossimo.
Se non fosse così, quanto accaduto a Verona e a Catanzaro si ripeterebbe anche a livello nazionale.
Io sono stato duro con Forza Italia e la Lega.
Sia chiaro, non ce l'ho con loro per un fatto personale ma per una questione politica.
Forza Italia, la Lega ed i centristi hanno scelto di sostenere Draghi e Fratelli d'Italia ha scelto di stare all'opposizione.
Coerentemente con quanto ha sempre fatto, Fratelli d'Italia ha scelto di non governare con la sinistra.
Dunque, quando si presenterà alle urne, il partito di Giorgia Meloni potrà contestare la politica del Governo.
Altri non potranno fare ciò.
Qui sta il punto.
Gli elettori di centrodestra si astengono quando la coalizione va male.
Almeno, la maggioranza di loro fa così.
Certo, una parte di questi elettori potrebbe decidere di votare un partito come Italexit, per protesta.
Però, la protesta da sola non basta.
Il leader di Italexit Gianluigi Paragone protesta.
Dice anche delle cose condivisibili.
Tuttavia, servono anche delle proposte.
Dunque, Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e centristi (come Coraggio Italia) dovranno parlarsi.
I loro leader Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Lorenzo Cesa e Giovanni Toti dovranno guardarsi in faccia e dirsi: "Cosa vogliamo fare?".
Debbono mettere in piedi un progetto comune che dovranno presentare agli elettori per le prossime elezioni.
Bisogna fare sì che la parte di elettorato di centrodestra che in queste elezioni si è astenuta torni a votare.
Se non si facesse ciò ci troveremmo ancora con il Partito Democratico al governo.
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