In questi due anni sono state calpestate le libertà fondamentali di espressione.
Per esempio, chi si è espresso in modo diverso dal mainstream riguardo al vaccino è stato trattato come un nemico della comunità.
Però, in nome della libertà di espressione, si sono difese manifestazioni di dubbio gusto come il Gay Pride.
Sia chiaro, con questo articolo, non si vuole seminare odio contro gli omosessuali.
Anzi, certe manifestazioni del Gay Pride non giovani neppure alla causa degli omosessuali.
Per esempio, quale giovamento potrebbe avere la causa degli omosessuali da una manifestazione blasfema?
Anche riguardo alla guerra russo-ucraina vi è una comunicazione a senso unico.
Ergo, essere pro-Putin non è reato.
Si può condividere o meno una simile posizione (ed io non la condivido) però essa non è reato.
Eppure, chi si esprime in modo diverso rispetto al mainstream pro-Zelensky viene tacciato di essere un nemico del genere umano, a prescindere dal fatto che sostenga Putin o meno.
Si può non essere con Putin ma neppure con Zelensky.
Chi fa tifo da stadio per queste cose dimostra solo la sua pochezza.
Infatti, quanto sta accadendo è una guerra e non una partita di calcio.
La gente muore.
Capite che c'è qualcosa che non va?
Noi parliamo di difesa della libertà degli altri ma non della nostra.
Siamo pronti a censurare questa o quella manifestazione contro il mainstream mentre si difende la libertà di espressione solo quando la manifestazione piace a coloro che fanno parte di quest'ultimo.
Dunque, in tutto ciò vi è anche tanta ipocrisia.
Nessun commento:
Posta un commento