Mi è capitato questo screenshot de "La Verità" con un articolo di Daniele Capezzone. Se incontrassi la senatrice Liliana Segre le chiederei come mai una donna come lei, che ebbe una storia triste di privazione della libertà e non solo, oggi approvi le idee di chi ha in odio la libertà.
Io rispetto la senatrice, anche perché è una signora di una certa età ed io cerco di essere un gentleman, ma non posso approvare quello che fa.
Se lo facessi, prima di tutto, andrei contro la mia coscienza.
In questi due anni, ci sono state limitate le libertà, in nome della salute pubblica.
Queste limitazioni, però, erano di carattere politico.
Vista la sua storia personale, la senatrice Segre avrebbe dovuto opporsi.
Inoltre, vi è una commissione che porta il suo nome.
Questa commissione dice di volere combattere l'hate speech ma in realtà vuole mettere un bavaglio al dissenso.
In una società realmente democratica questo è inaccettabile.
Ripeto, rispetto la persona della senatrice Segre ma non capisco questo suo atteggiamento.
La libertà va difesa sempre.
Prima vi era la "caccia al No Vax" ed ora vi è la caccia al "filorusso".
Prima chi si esprimeva in modo critico contro il vaccino era tacciato di essere "No Vax" ed ora si taccia di essere "filorusso" chi dice cose diverse dal mainstream.
Forse, si dovrebbe fare un ripasso riguardo a ciò che è la democrazia.
Se avessi davanti la senatrice Segre, le porrei queste domande: "Senatrice, come può tollerare che il suo nome sia associato ad una commissione liberticida? Come ha potuto accettare le misure liberticide che sono state prese in questi due anni? Come può accettare ogni limitazione della libertà di opinione?".
Risulta molto facile perdere la libertà ma è difficile riconquistarla.
Putin può vincere perché siamo noi stessi a delegittimare la nostra libertà.
Dunque, egli ha gioco facile nel dire che la democrazia occidentale non funzioni.
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