Ringrazio l'amico Morris Sonnino, il quale mi ha inviato questo screenshot con un'intervista della giornalista del "Corriere della Sera" Monica Guerzoni alla vicepresidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Federica Dieni.
A quanto pare, stando alle parole della parlamentare del Movimento 5 Stelle, il Copasir starebbe per mettere le mani sui social network.
Ora, capisco che vi sia un conflitto e che la sicurezza sia un'esigenza.
Però, penso che si debba stare attenti a non arrivare alla censura.
Si deve stare attenti a non fare ciò che si accusa a regimi come quello russo di Vladimir Putin.
Che non accada che si arrivino a censurare le persone in nome della sicurezza nazionale.
Noi abbiamo il dovere di difendere la nostra libertà per non fare la fine di Paesi come la Russia, Paesi nei quali la libertà di parola è fortemente ridotta.
Possiamo dire che la libertà sia come un fiore.
Infatti, è bella ma è anche molto fragile.
Risulta molto facile che l'emergenza diventi la nuova normalità e che ci si possa abituare a vedere la propria libertà ridotta.
La questione dei vaccini e del Green Pass ci deve insegnare qualcosa.
Prima, vi era la caccia al No Vax ed ora vi è la caccia al putiniano e al filorusso.
Questo andazzo è ben lontano dal concetto di libertà che ha sempre contraddistinto l'Occidente ed è molto pericoloso.
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