Riprendo il discorso di ieri riguardo al rapporto tra comunismo ed Ebraismo, un rapporto che non sussiste.Il 5 maggio 1818, nacque Karl Marx, il fondatore del socialismo scientifico, dal quale provenne il comunismo.
Il fatto che le origini di Marx siano state ebraiche è vero ma Marx.
Tuttavia, il padre di Marx abiurò l'Ebraismo (per farsi protestante) e lo stesso Karl non ebbe un'educazione alla fede ebraica.
Quello di Marx è un pensiero antireligioso, di tendenze epicuree e giacobine.
Dunque, le origini ebraiche di Marx e l'Ebraismo non c'entrano nulla con il comunismo.
La riprova è anche nella storia.
Nel XVI secolo, per esempio, gli anabattisti professavano un'idea di una società senza proprietà privata.
Essi provarono a metterla in pratica nella città di Munster, con effetti a dir poco disastrosi.
Qualcuno potrebbe obiettare facendo notare che molti dirigenti sovietici all'epoca di Lenin fossero stati di origini ebraiche.
Ora, quegli ebrei russi che aderirono al comunismo lo fecero fondamentalmente per ragioni di opportunismo e perché vedevano nel comunismo una forza contro quello zarismo che li perseguitava.
Inoltre, i bolscevichi sfruttarono gli ebrei per prendere il potere.
Tuttavia, il comunismo mostrò la sua vera natura anche contro l'Ebraismo. Infatti, fece finire nei gulag molti ebrei russi, proprio per la loro religione.
Dunque, associare ideologicamente Ebraismo e comunismo pare quantomeno azzardato, se non opera di ignoranza.
Non si deve mai leggere la storia con superficialità.
Nessun commento:
Posta un commento