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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 3 maggio 2020

Il regime cinese deve pagare...come anche l'OMS

Su "Panorama", vi è un bell'articolo di Maurizio Tortorella che ci fa una bella cronistoria di questa pandemia del Covid-19.
Questa pandemia si sarebbe potuta evitare se il governo di Pechino avesse informato tutti per tempo.
Già il 17 novembre 2019, secondo quanto riportato dal "South China Morning Post", un quotidiano indipendente di Hong Kong si sono documentati a Wuhan "i primi casi d'infezione da Coronavirus di nuovo tipo".
Il 10 dicembre, il "Wall Street Journal" ha riportato la storia di una commerciante di frutti di mare di Wuhan. Si chiamava Wei Guixian ed aveva 57 anni.
Ella è stata la "paziente 0".
Otto giorni dopo, Wei è stata ricoverata all'ospedale.
Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, la piattaforma digitale economica con base a Pechino "Caixin" riporta una notizia riguardo ai pazienti ospedalizzati a Wuhan "per presunta polmonite virale bilaterale".
Il giorno successivo, il "South China Morning Post" ha riportato il numero di coloro che i pazienti ospedalizzati sarebbero già arrivati a 180.
Nello stesso giorno, il personale medico dell'ospedale provinciale dell'Hubei ha segnalato che la polmonite sarebbe stata causata da un nuovo tipo di Coronavirus.
Il 31 dicembre, le autorità sanitarie di Wuhan hanno segnalato all'ufficio cinese dell'Organizzazione Mondiale della Sanità i casi di "una nuova forma di polmonite.
Questo è stato riportato da "Caixin".
Il regime cinese ha iniziato un'opera (vergognosa) di censura, bloccando la possibilità di fare ricerca in rete a chi voleva saperne di più.
Il 1° gennaio 2020, la "CNN" ha riportato il caso dell'oculista Li Wenliang.
Questi ha discusso con altri sette medici sulla piattaforma We-Chat di quella che ha ritenuto essere un'epidemia causata da un nuovo Coronavirus.
Egli è stato arrestato per "diffusione di false notizie" ed è stato interrogato dalla polizia.
Li è costretto a firmare una lettera di pubbliche scuse.
In seguito, l'oculista si è ammalato di Coronavirus ed è deceduto il 2 febbraio 2020. Egli è ricordato come un eroe.
Nello stesso giorno, secondo quanto riportato da Caixin, la Commissione sanitaria dell'Hubei ha ordinato a tutti i centri di analisi che hanno ricevuto i campioni spediti di distruggerli e di interrompere i test. 
Dunque, questa è stata la "genesi" della pandemia".
Il regime comunista cinese ha fatto l'opera criminale di insabbiare ogni cosa.
Il regime comunista cinese ha fatto di tutto per insabbiare la questione perché sapeva che se il tutto fosse emerso avrebbe avuto grossi guai.
Ciò è dimostrato da quanto accaduto il 3 gennaio scorso.
La piattaforma "Caixin" riporta che in quel giorno la Commissione nazionale di sanità di Pechino ha emesso un'ordinanza con la quale ha messo a tacere i medici, impedendo a loro di riportare ogni notizia del contagio in corso a Wuhan.
Due giorni dopo, il "Wall Strett Journal" riporta la comunicazione del professor Zhang Yongzeh, un biologo del Centro clinico di salute pubblica che ha ricevuto i campioni spediti da Wuhan.
Egli ha fornito la sequenza genomica del Covid-19.
Questa è la prima comunicazione ufficiale inerente al Coronavirus.
Il 10 gennaio, la "China Central Television", l'emittente pubblica della Cina, ha trasmesso una dichiarazione di Wang Guangfa, l'esperto governativo, il quale ha detto che "la cosiddetta polmonite di Wuhan " era "sotto controllo".
Questo è stato riportato dal "New York Times".
Dunque, la Repubblica Popolare Cinese ha fatto un atto criminale nel tenere nascosta ogni cosa per più di un mese intero.
Inoltre, Pechino ha appoggiato la candidatura di Tedros Adhanom Ghebreyesus alla direzione generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Questi ha retto il gioco di Pechino con questa dichiarazione: "Le misure prese dal governo cinese contro il Coronavirus sono impagabili".
Il 23 gennaio Pechino ha ordinato l'isolamento di Wuhan di altre 18 città della provincia dell'Hubei.
Vengono inviati forze militari e 1.230 medici da Shangai e dal Guandong.
I medici internazionali hanno iniziato a dare notizia di 1.300 contagi in tutto il mondo a partire da Thailanda, Giappone e Corea del Sud.
Dunque, la Cina ha tenuto tutti all'oscuro.
Quando l'epidemia si è diffusa in tutto il mondo, i cinesi hanno iniziato ad incolpare altri.
Per esempio, il 12 marzo, il portavoce del Ministero degli Esteri Cinese, Zhao Lijian ha dichiarato che il Covid-19 non ha avuto origine a Wuhan, né in Cina, ma è stato importato dai soldati americani che nell'ottobre 2019 hanno partecipato ai Giochi militari internazionali di Wuhan. 
Dunque, la Cina ha delle grosse responsabilità perché ha insabbiato tutto, quando avrebbe dovuto avvertire tutti. 
Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha le colpe per avere retto il gioco di Pechino.
Dunque, il presidente USA Donald Trump ha fatto benissimo a togliere i fondi a quest'ultima e a chiedere i danni a Pechino.
Cosa farà l'Italia?

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Ringrazio un caro amico di questa foto.