La "Voce di Mantova" riporta le parole del dottor Raffaello Stradoni, direttore sanitario dell'Ospedale "Carlo Poma" di Mantova, il quale ha parlato della terapia al plasma.
Egli ha parlato della stesura della relazione inerente a tale terapia e del silenzio stampa che è stato imposto.
Ora, alcune cose in merito a quella terapia debbono essere dette.
La prima è il fatto che la terapia al plasma che il professor Giuseppe De Donno, primario del reparto di pneumologia dell'Ospedale "Carlo Poma", ha approntato non è un vaccino.
Un vaccino consiste nell'iniettare un antigene in una persona sana per immunizzarla.
Gli antigeni sono agenti eziologici delle malattie, come batteri e virus, i quali sono attenuati o uccisi, o sono proteine o parti di genoma di essi.
Invece, la terapia al plasma altro non è che l'iniezione in una persona malata di una malattia di plasma proveniente da una persona che è stata della medesima e che ha sviluppato gli anticorpi.
Dunque, la terapia al plasma è una cura mentre il vaccino è un metodo di prevenzione.
La seconda questione è il fatto che la terapia al plasma non escluda il vaccino.
L'una cura e l'altro previene.
Certamente, De Donno ha dato fastidio.
I professoroni che operano nell'ambito del governo e che un giorno sì e l'altro pure stanno in televisione a parlare provano fastidio per il fatto che un dottore che opera in un ospedale di provincia abbia trovato una buona cura.
Certo, l'ospedale di provincia è pur sempre rispettabile, visto che esso ha delle eccellenze.
Un esempio è il reparto di cardiologia.
Però, Mantova non è paragonabile a Milano, a Londra o a Tel Aviv.
Nonostante il suo grande passato ed il fatto che (giustamente) essa sia riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco, Mantova è pur sempre una città piccola, rispetto a quelle che ho elencato.
Certamente, ai professoroni con nomi altisonanti ha dato non poco fastidio il fatto che un medico che fino all'altro ieri era sconosciuto abbia trovato una cura che ha dato buoni risultati.
Qui non c'è nessun complottismo ma solo la mania di protagonismo di certe persone che hanno parlato tanto e che hanno capito poco di questo Coronavirus che tanta paura e morte ha seminato.
Al contrario, De Donno parla poco ma agisce ed agisce bene.
Egli merita rispetto.
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