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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 7 settembre 2019

E questo sarebbe il "nuovo Umanesimo"?

Prendo spunto da questo articolo scritto su "Ticino Live" dall'amica Chantal Fantuzzi, il quale è intitolato "Italia | La ministra senza laurea non è una novità (e rimane una vergogna)".
Consiglio di leggerlo da cima a fondo ma ne riporto questo stralcio:

"Ad oggi fa discutere (anzi, diciamolo proprio, scatena gli insulti, anche inopportuni, da parte dell’opposizione) il titolo (assente) della ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, professione sindacalista, titolo di studio, licenza media.

E lo stesso valga per la Ministra Fedeli all’istruzione, senza laurea, così come il di lei successore, laureato sì, ma in ginnastica, per non parlare di alcuni onorevoli di destra che si battono “per la stabilizzazione dei precari nel mondo della scuola” e personalmente vantano “la licenza elementare, poiché è la scuola che forma di più tra tutte.” Si, ve ne sono.

E lo stesso valga anche per Di Maio, ministro degli esteri senza laurea, per Salvini, ex ministro degli interni, senza laurea, per tutti gli onorevoli che siedono sugli spalti, senza un titolo di studio accademico.

Dicono che si debba giudicare dall’esperienza, lavorativa. Benissimo, allora facciano gli imprenditori delle loro proprie proprietà. Non guidino l’Italia, poiché in Italia, di laureati bravi e meritevoli, ve ne sono, e non è opportuno che essi vengano guidati da persone che non hanno condiviso i loro sacrifici, il loro cursus honorum, il loro valore.

Poiché non vale il sillogismo che tutti i laureati siano degni di governare, ma, almeno, chi governa dovrebbe essere laureato, per giustizia.

Il resto sono le grida non di chi non ha potuto studiare per impossibilità economica, ma di chi non ha potuto studiare per ben altre limitazioni. E che, nonostante tutto, pretende di governare
".

Il premier Giuseppe Conte ha parlato di un "nuovo Umanesimo".
Però, mi risulta che gli umanisti siano stati uomini acculturati.
Penso, per esempio, al cardinale Basilio Bessarione,  a Lorenzo il Magnifico, ad Erasmo da Rotterdam, al cardinale Thomas Wolsey, a San Tommaso Moro, a Michelangelo Buonarroti e a tanti altri.
Nella sua prima parte del regno, cosa avrebbe fatto re d'Inghilterra Enrico VIII senza persone come il cardinale Wolsey?
Le persone si debbono rispettare sempre ma le cose debbono essere dette.
Chi studia, si diploma o si laurea fa dei sacrifici.
Non mi si venga a dire: "I sacrifici sono stati fatti dai genitori!".
Anche i giovani che studiano fanno i loro sacrifici, per avere il diploma o la laurea.
Certa gente, di vedute molto limitate, guarda solo i sacrifici fatti dai genitori a livello a economico.
Invece, bisogna guardare anche ai sacrifici dei giovani che studiano.
Studiare, infatti, significa investire il proprio tempo (che magari potrebbe investire in altre attività più piacevoli) nel conseguire un obbiettivo e l'obbiettivo è il diploma o la laurea.
Perché si deve conseguire un obbiettivo, come il diploma o la laurea?
Il diploma o la laurea serve ad avere una posizione.
La nomina di una persona che (a prescindere da tutto e con tutto il rispetto) non ha un titolo di studio, come nel caso della ministra Teresa Bellanova, stona un po' con questo principio.
Certamente, il caso della ministra Bellanova non è il primo e non sarà l'ultimo.
Però, un giovane che si diploma o si laurea e che non riesce a trovare la posizione lavorativa che gli spetta (o che se ne deve andare dal suo Paese o che, addirittura, resta inoccupato) può avere fastidio di fronte a ciò.
Io, per esempio, mi sono diplomato e specializzato.
Non sono riuscito a trovare il lavoro per il quale ho studiato ed oggi lavoro come stagista.
Mi è concesso di essere un po' arrabbiato nel sentire di avere una ministra di un governo molto discusso (e discutibile) che come titolo di studio ha la Licenza media?
Oltretutto, noi siamo un Paese che importa braccia, con l'immigrazione, ma che lascia andare via i propri cervelli, andando ad arricchire gli altri Paesi.
Per andare avanti, una società ha bisogno dei cervelli, per potere andare avanti.
Sia chiaro, io non ho attaccato la ministra sul piano personale ma è evidente che ci sia qualcosa che non va.



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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.