Infatti, questo governo giallo-rosso ha nelle sue file personaggi che meritano di essere discussi.
Uno questi è il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti.
Queste sono alcune sue parole dette nel 2016:
"Inoltre, come ho appreso dai media, un funzionario pubblico israeliano parteciperebbe al panel, apparentemente per presentare i progressi di Israele nella dissalazione e nell'irrigazione a goccia come potenziale migliore pratica per il Sudafrica. Nessuna voce africana è stata invitata a parlare. Nessuno dei caucus dell'acqua o anche delle amministrazioni locali, che affrontano ogni giorno la carenza idrica e devono essere coinvolti in una conversazione pubblica sul futuro di questa preziosa risorsa.
Questo è stato molto problematico per me.
L'addebito di una quota di partecipazione così elevata avrebbe probabilmente trasformato l'evento in un "talk shop" per i ricchi di classe superiore. Inoltre, c'è un boicottaggio accademico internazionale contro i funzionari pubblici israeliani, che è supportato da gruppi progressisti sia in Israele che in Palestina, e ha molto sostegno anche in Sudafrica. Questo boicottaggio è la chiave per aiutare la causa di una pace sostenibile ed equa in Medio Oriente, sottolineando come dietro la facciata delle soluzioni tecnologiche risieda uno sfruttamento sistematico delle comunità palestinese".
Avete letto bene?
Il ministro Fioramonti ha espresso posizioni apertamente anti-sioniste.
Sappiamo tutti che l'anti-sionismo è una forma "rispettabile" di antisemitismo.
Dunque, non prendiamoci in giro.
Forse, prima di dire che "Salvini è fascista" e di paragonare l'onorevole Giorgia Meloni ai nazisti, qualcuno dovrebbe contare fino a dieci, come minimo.
Penso che codesto governo debba essere monitorato, per le esternazioni che faranno i ministri, così che si possa rispondere a certi "paladini dell'antifascismo".
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