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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 7 settembre 2019

Ancora il caso della ministra Bellanova

Su Facebook, ho trovato questo commento di un'amica che è una giovane ragazza che studia e che fa sport:



"Al di là delle posizione politiche non sono d'accordo queste situazioni sono imbarazzanti. A questo punto sarebbe più intelligente abolire il valore legale del titolo di studio, eliminare i concorsi pubblici , non prendere in giro chi ha investito studiando, soldi. Per noi giovani che esempio è? Perché allora studiare?? Tanto basta una esperienza!! Il mondo reale però non va così.Da giovane studente che fa il sacrificio di studiare ed essere atleta agonista e penso valga per tutti È UNA OFFESA ".

Qui sta il punto della situazione.
Nessuna persona con un minimo di intelligenza si permetterebbe mai di attaccare la ministra Teresa Bellanova per il suo aspetto fisico.
Qualche ironia sul suo vestito blu ci può anche stare, a patto che non si arrivi all'insulto.
A tal proposito, rinnovo la mia solidarietà a Daniele Capezzone, il quale ha ricevuto delle minacce per un "tweet" ironico, ma che nulla aveva di offensivo, nei confronti della ministra.
Si può condividere o meno una battuta ma non si deve mai minacciare nessuno. 
Però, la cosa che dà veramente fastidio è la questione del titolo di studio.
Un giovane che studia non lo fa "per dovere verso i genitori", cosa che qualcuno mi ha scritto, per attaccare la mia presa di posizione riguardo alla ministra Bellanova.
Un giovane che studia (seriamente) lo fa per cercare di avere una posizione lavorativa futura.
Quindi, una persona studia per dovere verso sé stessa.
Allora, visto che abbiamo dei ministri senza diplomi e senza laurea, perché non aboliamo il valore legale dei titoli di studio?
Se a questo punto vale solo l'esperienza lavorativa, si abolisca il valore legale dei diplomi e delle lauree.
Già, il nostro Paese non valorizza i giovani con titolo di studio e molti di loro sono costretti ad andare all'estero o a fare lavori non in armonia con il loro percorso formativo.
Se poi mettiamo nei posti di potere persone che (al di là della loro correttezza o meno) non hanno un titolo di studio, un giovane non si sente invogliato ad andare a studiare.
Termino, togliendomi qualche pietruzza dalla scarpa.
Nessuno si permetta di dire (o di scrivere) che io abbia attaccato la ministra Bellanova per anti-meridionalismo.
Infatti, io sono originario del Sud.
Anzi, faccio notare che tanti giovani che studiano sono del Sud.
Questi giovani sono costretti a lasciare la loro terra, per potere avere una posizione.
Questo è un male proprio per il Sud. 


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.