"Non devo aver capito bene io, che capisco sempre male. Il Papa ha detto ai cattolici in Marocco di non convertire i musulmani. In un paese dove i cristiani sono appena 23.000 su 35 milioni. In un paese dove i musulmani convertiti al cristianesimo non esistono per lo stato, sono paria. In un paese che ha costruito centinaia di moschee in Europa dove si convertono cristiani all'Islam (il Marocco è il primo finanziatore delle moschee di Francia). In un paese da cui sono partiti migliaia di foreign fighters per la Siria e l'Iraq a perseguitare cristiani che, come scrivo nel mio nuovo libro "La tomba di Dio", "hanno dovuto scegliere tra la conversione, la fuga e la tomba". In un paese dove, il Papa e il re, hanno appena firmato una dichiarazione congiunta che si rifiuta di riconoscere la sovranità ebraica e israeliana di Gerusalemme, dove il clero cattolico passa il tempo a sognare di riconvertire la città santa al duopolio islamo-cristiano. Avevo capito male?".
Questa nota fa il paio con il mio video che potrete vedere sul mio canale Youtube.
Io non condivido questa presa di posizione del Santo Padre.
Da cattolico praticante, rispetto il Papa Francesco e non lo delegittimo.
Però, non posso condividere questo approccio troppo irenico verso il mondo islamico.
Oltretutto, sperare in un dupolio islamo-cristiano su Gerusalemme mi pare un'utopia.
L'Islam non ammette certe cose, non ammettendo la separazione tra potere civile e potere religioso.
Questa è la natura dell'Islam.
Quindi, non posso condividere questa presa di posizione del Papa contro la sovranità israeliana su Gerusalemme.
La sovranità israeliana garantirebbe a Gerusalemme la conservazione dello status di Città santa delle tre religioni monoteiste, essendo Israele uno Stato laico e democratico.
Inoltre, l'idea di non incoraggiare i musulmani che vogliono convertirsi al Cristianesimo mi pare assurdo.
Se un musulmano volesse farsi cristiano e venisse da me a chiedermi un consiglio, io gli risponderei invitandolo prima ad una riflessione e poi se lui si mostrasse convinto io gli consiglierei di andare dal prete più vicino ed iniziare la pratica per la conversione.
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