Come riporta "L'Osservatore Repubblicano", per Bernie Sanders, candidato alle primarie democratiche per le elezioni presidenziali americane, i detenuti in carcere dovrebbero votare.
Evidentemente, i Democrats sono messi così male da chiedere il voto anche ai galeotti.
Però, battute a parte, deve essere detto che Democrats non siano più un partito moderato.
Al contrario, oggi sta prevalendo l'area oltranzista, i cui esponenti si vogliono candidare alle elezioni presidenziali.
Andare in carcere significa dovere perdere anche dei diritti, durante il periodo di detenzione.
Una persona che va in carcere (ovviamente per un crimine realmente commesso) perde la libertà, come alcuni diritti, tra i quali il diritto di voto.
Oltretutto, provate ad immaginare (per esempio) un terrorista islamico in carcere.
Quel terrorista islamico voterebbe gente che (per esempio) arriverebbe a non riconoscere la legittimità di Israele o che sarebbe pronta anche ad introdurre la Sharia negli USA.
Dunque, bisogna stare attenti.
Speriamo che Sanders non sia mai eletto.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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