Polonia, fatto grave di antisemitismo...che però non deve essere preso come un caso isolato

La pagina Facebook "Israel Akshav", ho trovato codesto sconvolgente articolo:



"UNA CITTÀ POLACCA HA FESTEGGIATO IL VENERDÌ SANTO BRUCIANDO UN PUPAZZO GUARNITO CON STEREOTIPI ANTISEMITI
Nella cittadina polacca di Puchnik hanno pensato bene di festeggiare il Venerdì Santo prendendo a calci, impiccando e infine bruciando un grande spaventapasseri di paglia con un naso enorme, un capello nero, basette a boccoli con una scritta nera sul petto, “Ebreo 2019 Traditore”.

Il riferimento è evidentemente a Giuda Iscariota che secondo la tradizione cristiana tradì Gesù, e dato che Giuda era ebreo proprio come Gesù allora secondo questi antisemiti che non avranno mai incontrato un ebreo in tutta la loro vita miserabile, tutti gli ebrei sono colpevoli. Non importa l’assoluzione dall’accusa di deicidio fatta da Papa Ratzinger e prima ancora da Giovanni XXIII, in Polonia ogni scusa è sempre buona per ravvivare l’odio contro gli ebrei, un paese che ricordiamo ebbe grandi responsabilità durante lo sterminio degli ebrei progettato dai nazisti che nessuna legge riuscirà mai a far dimenticare. È doveroso riconoscere che il maggior numero di Giusti fra le Nazioni, di persone che rischiarono la loro vita per salvare quella degli ebrei, furono proprio i polacchi ma i numeri rimangono impietosi. Prima della Shoah in Polonia vivevano tre milioni di ebrei, oggi sono appena tremila".

Concordo con quanto scritto nell'articolo ed aggiungo che deve essere ricordato anche San Giovanni Paolo II Papa, il quale difese gli ebrei e fu grande amico del rabbino capo di Roma Elio Toaff.

Comunque, quanto accaduto in Polonia è stato gravissimo.

Il problema è che in questa Europa è presente l'antisemitismo.

Infatti, è presente l'antisemitismo di matrice nazionalsocialista, come vi è quello di matrice comunista.

Quest'ultimo è spesso taciuto ma c'è ed è un problema molto grave. 

Ora, il caso polacco non deve essere preso come un caso isolato.

Purtroppo, l'ostilità e la diffidenza verso gli ebrei c'è e sta aumentando anche per la presenza di islamici, i quali sono ostili per loro natura all'Ebraismo.

I capi di Stato europei che fanno?

I capi di Stato europei fanno poco e nulla. 

Anzi, mi viene in mente la cancelliera tedesca Angela Merkel che sta facendo una campagna per il non riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele.

Pensiamo anche a ciò che fanno i "Gilet gialli" in Francia. 

Questo la dice lunga riguardo a molte cose.