Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 22 aprile 2019

Una breve riflessione

Prima di iniziare, auguro buon  Lunedì dell'Angelo a tutti.
Faccio una breve riflessione su di me...che però penso possa valere anche per tanti altri.
In questi dieci anni di attività di blogger, ho parlato tanto di me.
Ora, voglio tirare le somme e condividere con voi alcuni pensieri che attualmente attanagliano la mia mente.
Attualmente, lavoro come stagista presso un'azienda del settore alimentare della mia zona, Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Mi occupo di fatturazione.
Il contratto scadrà domani, anche se si parla di una proroga di sei mesi.
Ora, il lavoro in sé non mi spiace.
Però, guardando bene, ora penso che sia arrivato il momento di riflettere seriamente e di prendere delle decisioni.
Io ho 39 anni e penso che sia arrivato il momento di non fare lo "stagista a vita".
Già mi sto muovendo per fare domande di lavoro, anche al di fuori di Roncoferraro.
Vedete, purtroppo, quella di oggi è una generazione di gente che si deve muovere per fare qualcosa.
Deve lasciare la città in cui vive per trovare una posizione migliore.
Questo è un dato di fatto.
Voglio essere onesto nel dire che (purtroppo) Roncoferraro mi ha offerto molto poco, sia sul piano lavorativo che su quello umano.
Dunque, io penso che sia arrivato il tempo di cercare una sistemazione in cui io possa non solo lavorare e (come si dice giù in Sicilia) guadagnarmi il pane ma anche essere un elemento utile per gli altri.
Sia ben chiaro, non voglio essere cattivo.
Il fatto che Roncoferraro non abbia molto da offrire è dimostrato dal fatto che tanti giovani del posto siano andati via e che ci siano aree lottizzate e destinate ad uso abitativo che hanno ben poche case nuove costruite.
Questo è un po' il male di molti piccoli centri abitati.
Comunque, io voglio andare avanti.
Io debbo essere una "sentinella", cercando di cogliere ogni buona opportunità che mi capita. 
Del resto, mi sento di ricordare i tanti giovani italiani che emigrano all'estero.
Purtroppo, per cercare un futuro migliore, bisogna andare via.
Io sono favorevole al diritto di non emigrare.
Però, se una persona non trova una buona situazione dove sta...deve per forza andare via.
Ricordo che mio padre è dovuto andare via dall'Abruzzo e che mia madre è andata via dalla Sicilia, per venire qui al Nord.
Certo, il paragone tra i giovani italiani che si spostano ed i migranti clandestini che vengono qui in Italia non regge.
Infatti, i giovani italiani vanno laddove possono trovare un lavoro e lo fanno in modo regolare.
I migranti clandestini che vengono dall'Africa, invece, lo fanno senza avere un contratto in mano ed in modo irregolare, ossia non rispettando la legge.
L'immigrazione clandestini è un problema perché porta povertà.
Infatti, si tratta di poveri che non possono essere collocati in nessun posto in cui è richiesta manodopera specializzata, cosa molto importante al giorno d'oggi.
Purtroppo, certa politica non lo vuole capire.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Caso Salis, un mondo di sinistra che gira alla rovescia

Ilaria Salis, nota eroina di questa sinistra,  sarà mandata agli arresti domiciliari.