La foto qui riportata mostra l'ex-chiesa di San Nicola degli Inglesi a Nicosia, capitale di Cipro.
Precisamente, essa si trova nel quartiere di Bedesten. la parte nord della capitale cipriota, la quale è divisa tra i turco-ciprioti (che si trovano a nord) ed i greco-ciprioti (che stanno a sud).
Vicino a quella ex-chiesa, vi è la Selimye Camii, la moschea di Selim, la quale era la cattedrale cattolica fino al 1570.
Questa chiesa fu costruita dai monaci inglesi discepoli di San Tommaso Becket che si insediarono in quel quartiere dopo la caduta di San Giovanni d'Acri (oggi, Akko, in Israele) nel 1261.
Con l'arrivo dei Turchi Ottomani, la situazione cambiò.
Due anni dopo la conquista dell'isola, nel 1573, la chiesa fu trasformata in un mercato coperto.
Dal 1873, la chiesa divenne un deposito della farina.
Con l'arrivo dei Britannici, che avvenne nel 1877, si tentò di riconvertire l'edificio in chiesa.
Nel 1880, lord Herbert Kitchener (24 giugno 1850-5 giugno 1916) cercò di riconvertire l'edificio in chiesa, visto il retaggio storico.
La cosa fu impedita perché la vicinanza dell'edificio all'ex-cattedrale divenuta moschea.
Ora, non sarebbe il caso di piantarla con questo buonismo?
Nella zona nord di Cipro, che dal 1974 è occupata dai turchi, le chiese (ortodosse e cattoliche) sono distrutte, convertite in moschee o trasformate in edifici destinati ad altro uso.
A mio giudizio, servirebbe una pressione internazionale su Ankara e sulla Repubblica (fantoccio) di Cipro Nord perché i luoghi di culto cristiani siano restituiti ai legittimi proprietari.
Bisogna ragionare come ragionarono gli israeliani, quando tolsero il Cenacolo di Gerusalemme ai musulmani (i quali nel 1551 trasformarono l'edificio in moschea) e permisero ai cristiani di potere pregare nel luogo.
Bisogna piantarla con questo buonismo.
Ricordo anche che nella zona nord di Cipro vi è la città natale di San Barnaba, Salamina.
Il monastero (ortodosso) è oggi un museo.
Vi pare normale questa cosa?
Noi, qui in Europa, permettiamo la costruzione di moschee a destra e a manca.
Nelle zone in cui comanda l'Islam, non solo vi sono problemi a costruire nuove chiese (e gli edifici non musulmani in genere) ma anche quelle presenti rischiano di andare distrutte.
Oltre a ciò, vi sono limitazioni per chi non è musulmano.
Evidentemente, qualcosa non quadra.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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