leggete il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Strage Orlando, l’Isis ci odia".
Riguardo alla strage di Orlando, noi non dobbiamo girarci attorno: essa è stata un atto di guerra da parte del terrorismo islamico, dell'Isis.
Non giriamoci attorno, qui c'entra a tutti gli effetti il terrorismo islamico.
Come ho anche scritto più volte su questo blog, e non solo, noi siamo in guerra. Questa non è una guerra classica, una guerra combattuta tra eserciti. E' una guerra combattuta "porta a porta", che è condotta su "scala mondiale" da gente che sembra perfettamente normale ed integrata nella nostra società e che invece è pronta ad uccidere al primo input. Questa gente ci odia. Odia il nostro modo di vivere, la nostra cultura ed i nostri valori.
Il problema non può più essere negato ed eluso.
Non si può continuare a dire: "Questa strage è frutto dell'omofobia".
Non si può continuare a dire: "Il terrorismo islamico non c'entra".
Se non riconosceremo ciò e non decideremo di agire, noi perderemo questa guerra. Questi sono i fatti. Esprimo il mio cordoglio per le vittime, scusandomi se non l'ho fatto prima.
Cordiali saluti.
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