leggete l'articolo sul sito "Huffington Post" che è intitolato "Brexit, Mario Monti: "David Cameron con il referendum ha distrutto il lavoro di una generazione di europei"".
L'ex-presidente del Consiglio Mario Monti ne ha sparata una delle sue:
"Non sono d'accordo con chi dice che questo referendum è una splendida forma di espressione democratica. Il gioco di Cameron è tutto volto al mantenimento del potere"; non ha deciso di far scegliere gli inglesi "per il bene della Ue, e nemmeno per gli interessi del Regno Unito, e aggiungerei nemmeno per quelli del Partito conservatore. E' stata tutta una partita per levarsi d'impiccio il blocco euroscettico fra i Tory e rafforzare la leadership. Per questo ho parlato di abuso della democrazia".
Se fossi in Mario Monti, io starei zitto.
Con il dovuto rispetto, Mario Monti non dovrebbe neppure parlare di "democrazia".
Lui, infatti, diventò premier con un metodo che di democratico non ebbe proprio un bel nulla.
Egli diventò premier con un'azione che molti definirono "golpe" con cui venne fatto cadere un governo eletto dal popolo (quello del presidente Berlusconi) che venne sostituito dal suo, con una maggioranza non voluta da nessuno.
Tutto questo venne fatto con il "ricatto" dello spread.
Quel suo governo fece aumentare la disoccupazione, con le sue politiche.
Da disoccupato, so che dico.
Quel suo governo fece aumentare la disoccupazione, con le sue politiche.
Da disoccupato, so che dico.
Monti dovrebbe solo tacere!
Cordiali saluti.
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