per bocca del suo leader in pectore Luigi Di Maio, il Movimento 5 Stelle dice che modificare la legge elettorale "Italicum" non è più una priorità.
Com'è noto, pare che Matteo Renzi stia aprendo all'idea di una modifica della nuova legge elettorale da lui tanto voluta per potere avere il consenso del centrodestra al referendum che ci sarà ad ottobre.
La modifica consisterebbe nel mutare il premio di maggioranza.
Ergo, il premio non sarebbe più dato al partito ma alla coalizione.
Povero Renzi!
E' così disperato che cerca di elemosinare l'appoggio del centrodestra poiché sa che al referendum sulle pessime riforme costituzionali (da lui volute) perderà.
Del resto, Renzi ci ha messo la sua faccia tosta e ha trasformato il referendum in un plebiscito su sé stesso.
Ha paura di finire come David Cameron nel Regno Unito.
Io voterò comunque "no".
Il Senato deve restare elettivo o deve essere abolito e si deve introdurre un vero federalismo, con i costi standard.
Tuttavia, la posizione del Movimento 5 Stelle fa ridere.
Il Movimento 5 Stelle si è detto difensore della democrazia.
Però, con la presa di posizione di oggi, sta difendendo una legge elettorale che tutto è meno che democratica.
Il Movimento 5 Stelle sa che con il ballottaggio potrebbe vincere.
Il suo leader Beppe Grillo ha detto che Renzi cambia le carte in tavola e che è un baro.
Mi sembra la storia del bue che dà del cornuto al toro.
Infatti, prima contestava l'"Italicum".
Ora, che sa che con il ballottaggio può vincere, lo difende.
Cordiali saluti.
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