il vertice di ieri che c'è stato tra Italia, Francia e Germania dimostra una sola cosa: con Renzi l'Italia non conta nulla.
Parigi e Roma chiedono di attuare la Brexit in fretta.
La Germania resta prudente e chiede di non infierire su Londra.
Si sa, la Germania ha scambi importanti con il Regno Unito.
Francia e Italia vogliono spingere l'Unione europea a puntare sulla crescita, superando la consueta diffidenza della Germania.
Piccolo particolare, il concorrente solitario della partita a scacchi post referendum è anche quello più forte. Alla fine è stata la linea tedesca a passare, con costi contenuti. Ad esempio concedendo all'Italia flessibilità sui conti pubblici anche nel 2017.
In pratica, per un piatto di lenticchie, l'Italia (o meglio il premier Matteo Renzi) ha ceduto di fronte ai diktat tedeschi.
Siamo alle solite.
Cosa volete che sia una flessibilità sui conti di soli 15 miliardi di Euro, vista la situazione in cui ci troviamo?
Una cosa del genere è ridicola.
E' solo il classico zuccherino con cui la signora Angela Merkel ci vuole tenere buoni.
Ovviamente, il premier Matteo Renzi abbocca.
Se avessimo un premier con gli attributi, noi avremmo fatto come il Regno Unito.
Cordiali saluti.
Mi permetta di dire che premier 'con' mai ce ne sono stati in Italia tranne uno, ma quella è un' altra Storia, da giardino d'Europa a zerbino d'Europa, forse la Merkel non chiederà la testa di Renzie, come fece con Berlusca, lo farà fuori il fuoco amico pidddino, già in fermento, ahi serva Italia......sempre bordello, da secoli.
RispondiEliminaSiamo messi male. Inoltre, con questo Euro il potere di acquisto degli italiani si è ridotto.
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