Essere di destra non significa essere nazisti

Cari amici ed amiche,

faccio mie queste parole dell'amico e socio Morris Sonnino:
"Identificarsi ideologicamente con una politica di destra, non significa necessariamente ed automaticamente essere dei fascisti e degli antisemiti. Si può essere anche di destra, e allo stesso tempo sostenere lo Stato di Israele. Altrimenti, dovreste considerare come dei fascisti anche i vari Lieberman, Bennet ( e altri esponenti di DESTRA del Governo israeliano). In tal caso, mi viene il dubbio che voi siate più schierati politicamente a sinistra, anziché essere degli accaniti sionisti.
IO SONO UN SIONISTA DI DESTRA".


Ringrazio Morris dell'idea.
Sono d'accordo con queste sue parole.
In primis, la destra non ha nulla da spartire con nazismo e fascismo.
Anzi, questi ultimi sono più di sinistra.
Nazismo e fascismo sono di cultura socialista.
Per esempio, essi sono contro la libera impresa, uno dei capisaldi dell'ideologia di destra.
La destra, invece, è di origini molto più antiche.
Pensiamo ai Tories inglesi del XVII secolo e al conservatorismo di Edmund Burke (1729-1797) che si oppose alla rivoluzione francese.
In secundis, la destra non è contro gli ebrei.
Morris ha citato Avigdor Lieberman.
Io cito Sidney Sonnino (1847-1922) il quale era un anglicano di origini ebraiche che, a parte una sua posizione anticlericale, era di destra.
Forse, Sonnino (Sidney e non Morris) sbagliò proprio riguardo all'anticlericalismo.
Egli difese il sud dell'Italia ma non tenne conto del fatto che il cattolicesimo fosse molto presente in quella parte del nostro Paese.
Se non fosse stato anticlericale, Sonnino sarebbe stato un grande leader di una grande destra che avrebbe evitato l'arrivo al potere del fascismo.
Comunque, essere di destra significa difendere gli interessi del proprio Paese nel mondo.
La vera destra è liberale nelle politiche economiche e conservatrice nei valori.
Quindi, piantiamola con certi attacchi.
Comunque, le forze più leali ad Israele sono a destra.
Cordiali saluti.