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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 30 giugno 2016

Una riflessione di Giuseppe Sagliocco sul Movimento 5 Stelle

Cari amici ed amiche,

prendo queste parole di Giuseppe Sagliocco sul Movimento 5 Stelle:
"Ma dove si è visto mai che persone "normali", provinate e pescate da un blog e da una rete a circuito chiuso arrivano in politica (spesso non avendo un lavoro come nel caso di moltissimi degli eletti M5S) a digiuno assoluto di competenze amministrative burocratiche di normative ecc. e saranno capaci di fare ciò che mai nessun altro è riuscito a fare prima? Perché dovrebbero essere migliori degli altri dei neofiti assoluti, in più eterodiretti da un Direttorio, a sua volta eterodiretto da un ex comico e dal figlio di uno qualsiasi, seppur buonanima? Inutile replicare che "loro sono super partes perché non devono rispondere a nessuno....è vecchia questa e non ci crede nessuno!!". Ah già, dimenticavo che LORO SONO DIVERSI.
Pur con tutte le ragioni del mondo, e considerando anche io la attuale classe politica decisamente in difficoltà diciamo, quando si tratta di FARE sul serio e non CHIACCHIERE O POPULISMO io ho i miei bei dubbi che questi sbruffoncelli/cittadini (o se volete cittadini/sbruffoncelli) possano fare delle cose buone e giuste!
Ma non per cattiva volontà loro sia chiaro, bensì perché hanno le mani quasi legate...aggiungiamoci pure le difficoltà del momento storico che ci sono e...2+2 = 4!!
NON RESTA CHE RESTARE BELLI SEDUTI LUNGO LA RIVA DEL FIUME E ASPETTARE...PRIMA O POI VEDREMO PASSARE I LORO CADAVERI, E ALLORA LÌ VI VOGLIO TUTTI QUANTI, CARI INDEFESSI "CITTADINI" !!! Io la penso così...".


Mi trovo d'accordo con queste parole.
Il Movimento 5 Stelle ha saputo intercettare il malcontento della gente.
Questo deve essere riconosciuto. 
Il problema è che forse esso potrebbe non essere capace di trasformare la protesta in proposta.
Per esempio, vi è il problema della corruzione nella realizzazione delle infrastrutture.
Però, la soluzione non è certo non fare le infrastrutture.
Inoltre, essere onesti e persone perbene non significa essere capaci di amministrare.
Va bene l'onestà e va bene anche l'essere diplomati o laureati.
Però, bisogna conoscere anche la macchina amministrativa.
Per questo, il Movimento 5 Stelle non mi convince.
Cordiali saluti.



10 commenti:

  1. Buongiorno.
    Confesso che mi sono convertito anche io. Non l'ho fatto, però, per convinzione ideologica (anche perché nemmeno è chiarissimo quale sia quella del moVimento) ma per esclusione, per necessità oserei dire.
    Tra il restarmene in disparte e non votare, ho deciso, infatti, di votare il moVimento. Qualcuno, per la miseria, pur dovrò votare!
    Tutti i passati governi e amministrazioni hanno, infatti, non semplicemente mal governato, ma causato danni ingenti anche in termini di immagine.
    Ma, secondo Lei, io, da cittadino, oggi chi dovrei votare?
    Glielo chiedo per coscienza (o forse anche per curiosità) perché constato che Lei è un appassionato di politica.
    Per chiarezza, ho sempre (o quasi) votato partiti di centro.

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  2. Io sono sempre stato di centrodestra.
    Sono stato vicino ad Alleanza Nazionale e poi ho aderito formalmente a Forza Italia, per poi entrare nel Popolo della Libertà.
    Quando quest'ultimo partito ha cessato le attività, nel 2013, sono tornato in Forza Italia.
    Non ho mai cambiato casacca, anche se (ultimamente) non mi sono piaciute certe scelte di Forza Italia.
    Le dico un parere personale.
    Io ho sempre votato secondo coscienza.
    So che la situazione dei partiti di oggi non è buona ma non vedo nel Movimento 5 Stelle una panacea per risolvere i problemi del nostro Paese.
    Alcune prese di posizione del Movimento 5 Stelle possono anche essere accettabili, riguardo alla denuncia di un problema.
    Pensiamo alla questione degli imprenditori che si suicidano perché falliscono.
    Su quel frangente, il Movimento 5 Stelle fa bene a denunciare la cosa.
    Il punto è che oltre alla contestazione contro il sistema nel Movimento 5 Stelle io non ho visto nulla.
    L'esempio l'ho fatto nell'articolo.
    C'è il problema della corruzione nelle grandi opere pubbliche.
    La risposta a tale problema, però, non è non fare le infrastrutture, come qualcuno del Movimento 5 Stelle teorizza, ma è controllare ogni procedura a riguardo.
    Inoltre, anche in politica estera il Movimento 5 Stelle non sembra che stia operando bene.
    Prendiamo ad esempio certe prese di posizione contro Israele di certi suoi esponenti.
    In questa situazione, l'unico consiglio che posso dare è quello di votare secondo coscienza e guardando sempre i programmi.
    Io ho sempre fatto così.

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  3. Buongiorno,
    ovvio che voterò secondo coscienza.
    Il mio 'mi dica lei chi votare' voleva significare 'mi dia una buona ragione non per non votare il moVimento, ma per votare qualcun altro'.

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  4. Le dico le ragioni del mio non consenso al Movimento 5 Stelle.
    Ho letto il suo programma e non mi è piaciuto.
    Per esempio, non ha una politica infrastrutturale seria.
    All'Italia servono infrastrutture, se vuole andare avanti.
    Per fare impresa servono infrastrutture.
    Il Movimento 5 Stelle dice no alla TAV e ad altre opere ma non propone niente di alternativo.
    Anche riguardo alla politica energetica mi sembra molto vago.
    Parla di "energie rinnovabili" però non dà un'idea di cosa sia realmente tale tema.
    Per esempio, si parla dell'energia eolica ma anche l'energia eolica non è così pulita.
    La politica energetica è importante.
    Poi, ho sentito parlare alcuni esponenti di quel movimento che hanno attaccato Israele.
    Se è così, il Movimento 5 Stelle sostiene l'inaffidabile leader palestinese Abu Mazen ed i terroristi di Hamas?
    Questo mi ha convinto a non dare il consenso.
    Il Movimento 5 Stelle sembra tanto superficiale riguardo a certi temi importanti.

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  5. Le avevo chiesto di darmi una ragione (non per NON votare il moVimento) ma per VOTARE qualcun altro. Su alcuni punti programmatici del moVimento, infatti, nemmeno io sono d'accordo, ma qualcuno pur dovrò votare. Non mi va di rimanere a guardare, di restare a casa. Votare lo ritengo sempre un privilegio.
    Buona serata.

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  6. Votare è un diritto.
    Se si deve votare tanto per andare a votare si dà ragione a Renzi.
    Si deve votare per potere dire la propria e contribuire al bene di tutti.
    Io preferisco votare chi non si limita alla protesta ma fa anche delle proposte serie e fattibili.
    Io preferisco votare delle persone vere e non gente che è scelta tramite un voto informatico.
    Buona giornata.

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  7. Signor fucilone, ma io sono romano, e dopo alemanno e marino io i quei partiti non è che non li voglio votare più, 'non posso' votarli più. Credo che abbia colto la differenza. E dunque...la Raggi. Dovevo starmene a casa? Certo che no.
    Buona giornata.

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  8. Se quei partiti che lei dice di non potere votare più presentassero dei candidati seri, lei tornerebbe a votarli?
    E' anche un discorso di persone.
    A Roma c'è stata una situazione particolare di malgoverno.
    Quindi, c'è stata una protesta che si è concretizzata con il voto al Movimento 5 Stelle.
    Vedremo cosa farà Virginia Raggi.
    Personalmente, se fossi stato un elettore di Roma, io avrei votato scheda bianca.

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  9. No signor fucilone, io voto, la mia preferenza la devo esprimere. Il voto è un privilegio che mi ha concesso la generazione passata. Votare scheda bianca significa comunque delegare ad altri la decisione.
    Io ho votato secondo coscienza: ho messo a raffronto i vari candidati e ho pensato che la Raggi fosse la migliore o forse la meno peggio. E credo che obiettivamente fosse così.
    Riguardo ai candidati seri: signor Antonio, fin quando resteranno nelle retrovie certi personaggi, io i vecchi partiti non li voto più.
    Prenda Roma: come potevo votare giorgia meloni se nel suo partito c'è ancora alemanno? Non solo era incapace, ma si sta dimostrando pure disonesto. E le due cose, ahimè, che spesso ho disgiunto, comincio a vederle legate, strettamente...
    Buona domenica e buon lavoro.

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  10. Se uno non si riconosce in nessun candidato cosa deve fare?
    Se fossi stato un romano, io avrei votato scheda bianca o non sarei andato a votare.
    Non mi sarei riconosciuto né in Virginia Raggi né in Roberto Giachetti.
    Anche questa è libertà.
    Poi, ognuno è libero di fare ciò che vuole.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".