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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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sabato 18 giugno 2016
La peste attuale? E' meno virulenta di quella del XIV secolo
Cari amici ed amiche,
guardate il video della trasmissione di Alberto Angela "Ulisse il piacere della scoperta".
La puntata della trasmissione in questione è andata in onda il 28 maggio scorso e parla del DNA.
Ora, in quella puntata si è parlato anche della peste nera che nel XIV secolo fece morire ben un terzo (tra i 20 ed i 25 milioni di individui) della popolazione europea.
Secondo le cronache del tempo, la peste poteva trasmettersi da un uomo all'altro anche solo con l'alito.
I cronisti dell'epoca (come il senese Agnolo di Tura) scrissero che si rischiava anche di non arrivare alla sera.
Anche oggi, se pur solo in certe aree del mondo, la peste è ancora presente.
Oggi, conosciamo il suo agente eziologico: la Yersinia pestis, un batterio facente parte della famiglia delle Enterobacteriaceae, precisamente, un coccobacillo immobile, Gram-, catalasi +, ossidasi -, non fermentante il lattosio, psicrofilo e che è capace di fare una fermentazione acido mista.
Esso si combatte con farmaci, come il cloramfenicolo, oltre che con la prevenzione.
Tuttavia, vi è una differenza tra la Yersinia pestis di oggi e quella del XIV secolo.
La Yersinia pestis attuale risulta essere meno virulenta di quella del XIV secolo.
Questo significa che il suo DNA è cambiato.
Il sito di "National Geographic" riporta un articolo che parla di ricerche fatte sui resti ossei (tra i quali vi sono dei denti) presi da tombe londinesi risalenti al XIV secolo.
E' stato ricostruito il genoma del batterio e si è capito che dal XIV secolo ad oggi esso non è cambiato molto ma per quel poco che è cambiato, il batterio attuale risulta essere meno virulento.
Il DNA è uno strumento formidabile.
Basta che cambi anche una sola coppia di nucleotidi che cambia un'intera sequenza.
Certe dinamiche vanno studiate con mola accuratezza.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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