come riporta "Il Giornale", a Napoli si muove qualcosa.
Com'è noto, domenica ci sarà il ballottaggio tra il sindaco uscente Luigi De Magistris ed il candidato sindaco di centrodestra, l'imprenditore Gianni Lettieri.
Lo scontro ci fu già cinque anni fa e lo vinse l'ex-pubblico ministero che operava a Catanzaro.
Ora, che tra De Magistris e Lettieri il distacco al primo turno sia forte è vero.
De Magistris ha conquistato il 48,2% dei voti.
Lettieri si è fermato al 24,02% dei voti.
De Magistris ha dietro una larga fetta di establishment partenopeo.
Però, cinque anni fa fu Lettieri ad avere più voti al primo turno.
Egli prese il 38,52% dei voti, contro il 27,52% di De Magistris.
Al ballottaggio, però, vinse quest'ultimo.
Ora, intorno a Lettieri (nella foto) si sta creando un vero e proprio "fronte".
Le adesioni al programma del candidato del centrodestra si sono infatti moltiplicate nelle ultime settimane. Il primo a spaccare il fronte è stato l'attore Peppe Lanzetta che, dopo aver sostenuto Giggino (De Magistris) nel 2011, ha fatto un doloroso "mea culpa" con "inversione di marcia" e ha abbracciato il progetto di città proposto dall'imprenditore. Stessa cosa del sociologo Domenico De Masi, storicamente vicino alla sinistra vesuviana. Lo studioso ha vaticinato: "De Magistris deve stare attento al ribaltone Credo che a Napoli la situazione sia perfettamente invertita rispetto alle scorse elezioni comunali quando al ballottaggio si ribaltò tutto. Penso che anche in queste amministrative ci sarà un ribaltone". Sempre secondo De Masi, "in ballo ci sono due visioni della città diverse. Se vince de Magistris tutto resta come prima. Con una vittoria di Lettieri invece cambierebbe la gestione della città. Lui ha una visione più equilibrata e scientifica, non è un Masaniello". Sappiamo tutti della fine che fece Masaniello. Appena ventiquattr'ore fa, Lettieri ha annunciato l'intenzione di costituire un comitato di garanti per il controllo della trasparenza e legalità degli appalti pubblici che sarà guidato dall'ex procuratore generale Vincenzo Galgano.
Questa scelta può portare ad una svolta, visto che Napoli vorrebbe respirare aria nuova.
Ad appoggiare l'imprenditore, oltre a Forza Italia e alle liste civiche, ci sono oggi una parte del Partito Democratico, "Napoli Capitale", "Napoli Popolare", il "Mis con Rauti" e "Fratelli d'Italia". Tantissimi altri sceglieranno nell'urna, senza annunci anticipati.
Intanto, De Magistris diserta gli incontri, dopo la brutta figura fatta nel faccia a faccia al "Tg R Campania" di qualche settimana fa, quando gli sono stati messe davanti le disfatte del suo suo governo.
Vedremo quello che accadrà.
La partita sarà difficile (perché De Magistris è in vantaggio e ha una larga fetta dell'establishment napoletano dalla sua) ma non si deve escludere nulla.
Cordiali saluti.
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