leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "I furbetti della Severino: vogliono cambiarla per tenere fuori il Cav".
I giuristi della Corte Costituzionale hanno dubbi sulla legittimità della "Legge Severino", la legge in funzione della quale il presidente Berlusconi è stato cacciato dal Senato.
Il presidente ha detto:
"L'assoluzione a Milano nel processo Ruby e la decisione del Tar di Napoli di rinviare alla Corte Costituzionale la legge Severino, che ha causato la mia ingiusta espulsione dal Senato, fanno sperare che dopo tanti mesi oscuri la giustizia possa prevalere sulla convenienza politica.".
Infatti, la "Legge Severino" è stata applicata in modo retroattivo, cosa che il nostro ordinamento non prevede minimamente.
Ora, Forza Italia ed il centrodestra vogliono abolire il concetto di retroattività della legge in questione.
Il Partito Democratico, invece, fa orecchie da mercante.
Esso si dice favorevole a modificare la legge ma le modifiche proposte sono solo limature che non cancellano il concetto di retroattività, un concetto che (io ripeto) non è riconosciuto dal nostro ordinamento e in funzione del quale il presidente Berlusconi è fuori dal Senato.
Cordiali saluti.
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