Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del sito "Rights Reporter" che è intitolato "Quando le ONG diventano complici dei terroristi. E’ ora di porvi fine".
Dell'articolo è interessante questa parte:
"Troppo spesso negli ultimi tempi le Organizzazioni Non Governative (ONG) si sono trasformate da difensori dei Diritti Umani in veri e propri complici dei terroristi. Lo possono fare perché a livello mediatico hanno una certa credibilità e perché in alcuni teatri è molto difficile inquadrare il confine tra difesa dei Diritti Umani e legittima critica e il sostegno al terrorismo.
La più ambigua in senso assoluto è Amnesty International, ex Premio Nobel per la Pace, che è bravissima a fare politica mimetizzandosi proprio in quel confine poco definito che divide la legittima critica dal sostegno al terrorismo. Prendiamo gli ultimi rapporti emessi dalla “grande” ONG per la difesa dei Diritti Umani su due dei Paesi più afflitti dal terrorismo, Israele ed Egitto. In ambo i casi le critiche sono andate completamente contro i governi israeliani ed egiziano ma mai rivolte nei confronti dei gruppi terroristici che li attaccano ripetutamente. In merito al rapporto di Amnesty su Israele ne abbiamo già parlato e ieri abbiamo letto quello redatto in merito all’Egitto, stilato con lo stesso concetto di critica unilaterale senza mai andare a toccare gli interessi dei terroristi. Si può e si deve accettare una legittima critica ma non si può accettare che la suddetta critica sia solo in un senso e mai una volta contro il terrorismo o che mai e poi mai vada ad indagare sul perché certe cose avvengono.".
Effettivamente, questa situazione si sta verificando.
Le Organizzazioni Non Governative (ONG) stanno facendo sempre più il gioco dei terroristi palestinesi.
Per esempio, esse dicono che a Gaza vengono violati i diritti umani.
Ora, a Gaza non comandano gli israeliani (quando comandavano gli israeliani Gaza era una città civile e pulita) ma comanda Hamas, un'organizzazione terroristica palestinese.
Le ONG dicono che da Betlemme i cristiani fuggono.
In realtà, la fuga dei cristiani da Betlemme iniziò dal 1995, da quando la città passò dal controllo israeliano a quello dell'Autorità Nazionale Palestinese.
Prima, con gli Israeliani, i cristiani stavano bene.
Di questo le ONG non parlano, come non parlano del fatto che i palestinesi vogliano impedire ad ebrei e cristiani l'accesso al Monte del Tempio in Gerusalemme, luogo che non è sacro solo ai musulmani ma anche agli ebrei e a noi cristiani.
Lì vi sono anche il Muro Occidentale (Kotel) e la Basilica del Santo Sepolcro.
Oramai è evidente quale sia la parte da cui stanno le ONG più note.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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