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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 2 ottobre 2013

Scissione del PdL? Atto irresponsabile!




Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo del blog del ministro Maurizio Lupi che è intitolato " A Porta a Porta: “mi auguro che Pdl voti compatto la fiducia al governo”".
Purtroppo, il pericolo di scissione del Popolo della Libertà è sempre più concreto.
Il gruppo capeggiato dall'onorevole Angelino Alfano voterà a favore del governo Letta.
Il presidente Berlusconi ha deciso di fare il contrario.
Ora, se una cosa del genere dovesse verificarsi, coloro che starebbero spaccando il partito si dovrebbero assumere la responsabilità di avere sfasciato il più grande partito dei moderati.
La sinistra rischia diventare maggioranza, anche se è minoranza nel Paese.
Secondo me, dopo quello che è successo, il partito (di cui anch'io faccio parte) rischia grosso.
In primo luogo, da quando ha iniziato a governare con il Partito Democratico, il Popolo della Libertà ha perso molti consensi.
Io penso che l'onorevole Angelino Alfano ed i suoi stiano commettendo un grosso errore. 
A mio giudizio, con il dovuto rispetto, Alfano vuole fare il leader, quando leader non è.
Un leader deve sapere catturare il consenso.
Non mi sembra che Alfano riesca a fare ciò.
E' un ottimo politico ma essere leader è ben altra cosa. 
Ricordo anche che con Angelino Alfano alla guida il Popolo della Libertà era dato al 14%.
Vanno dette anche altre cose. 
In primo luogo, da quando ha iniziato a governare con il Partito Democratico, il Popolo della Libertà ha perso molti consensi.
Basti vedere i dati delle elezioni amministrative del 2012 (quando sosteneva il governo presieduto da Mario Monti) e quelle del 2013.
Questi sono dati di fatto.
In secondo luogo, così facendo, il governo Letta durerebbe, il Partito Democratico farà le primarie in cui vincerà Matteo Renzi, che potrebbe fare vincere nettamente il centrosinistra.
Per finire, dopo tutti i proclami e dopo avere detto che Letta deve andare a casa e che i tutti parlamentari ed i ministri del Popolo della Libertà si sarebbero dimessi, nel gruppo parlamentare del Popolo della Libertà c'è una fronda che vota la fiducia al governo.
A questi signori vorrei fare questa domanda: "Che figura state facendo fare al partito, di cui anch'io sono militante, di fronte agli elettori?".
Adesso, il Popolo della Libertà sta per spaccarsi.
Proprio perché anch'io faccio parte di questo partito (e voglio che questo partito vinca), uso la prima persona per dire: "Stiamo facendo una brutta figura".
Inoltre, se non vincesse la sinistra, vincerebbe l'antipolitica.
Questa mossa, infatti, rischia di favorire Beppe Grillo che potrebbe dire: "PdL e Pd per me pari sono!".
La gente, che è esasperata dalla crisi, dalla politica immobile, dalle troppe tasse e dalla disoccupazione (che conosco, essendo anch'io disoccupato) potrebbe seguire il comico genovese che azionerebbe la macchina del fango contro la politica.
Quando c'è crisi, la gente va con chi grida più forte.
Ciò sarebbe un disastro, visto che il programma di Grillo (che io ho letto) non porterebbe nulla di buono.
Io non voterei mai Grillo!
Però, tanta gente che non ne può più di certa politica potrebbe essere attratta da lui come una falena viene attratta dalla lampada che poi la uccide.
Almeno, spero che il governo Letta si dia una mossa e metta in atto il programma...altrimenti ci sarebbe un rischio per la politica ed il Popolo della Libertà (che ha fatto questa cosa, spaccandosi) potrebbe essere travolto.
Questo non deve accadere.
Qui non c'è una questione di falchi, colombe, pitonesse e iene ma serve buon senso e coerenza nell'affrontare le situazioni.
Se dovesse verificarsi, questa scissione condannerebbe i moderati all'irrilevanza.
Termino, invitandovi a leggere l'articolo intitolato "PdL, quei 40 traditori azzurri" che è scritto dal direttore Ricky Filosa su "Italia chiama Italia".
Lascio anche un pensiero anche per quello che sarà qui a Roncoferraro, in caso che la scissione si concretasse.
Io voglio sapere con chi collaborerò e quali saranno i partiti del centrodestra che si proporranno alle prossime elezioni comunali, che si terranno nel 2014.
Se così non dovesse essere e non dovesse esserci più il Popolo della Libertà, avrò le mani libere. 
Per esempio, potrei affiancarmi alla Lega Nord oppure, se dovesse crearsi un suo gruppo, al partito Fratelli d'Italia. 
Non voglio che si ripeta quanto accadde nel 2009.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.