PdL, un chiarimento è urgente!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "PdL, serve un chiarimento".
A questo punto, mi andrebbe bene anche un congresso, come quello proposto dall'onorevole Raffaele Fitto.
Che sia fatto sotto forma di congresso o in altre forme, nel Popolo della Libertà serve un chiarimento.
Quanto accaduto mercoledì è stato un fatto gravissimo.
Bisogna fare un chiarimento sulla leadership.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta dice che l'onorevole Angelino Alfano è il vero leader del PdL.
L'ha detto durante un'intervista nel telegiornale di Sky.
Io gli risponderei dicendo che questo è da vedere.
I dati di fatto dicono che quando era in mano ad Alfano, nel 2012 (durante il periodo del governo Monti), il Popolo della Libertà non superava il 14 %.
Anzi (secondo alcuni sondaggi) superava di poco l'11%.
Con il ritorno del presidente Silvio Berlusconi, il PdL è risalito.
Inoltre, da quando governa con il Partito Democratico, il Popolo della Libertà subisce sconfitte alle elezioni amministrative.
Forse, noi dell'elettorato del Popolo della Libertà non ci riconosciamo così tanto in Alfano.
Anzi, parliamoci chiaro, noi elettori del Popolo della Libertà non vogliamo che il nostro partito sia succube della sinistra.
Questi sono dati di fatto.
Se Alfano fosse più responsabile, si confronterebbe con il resto del partito e, se lui fosse minoritario, farebbe bene a fare un bel passo indietro, dimettendosi da segretario e diventando il capo della minoranza interna al partito stesso.
Ho parlato di responsabilità.
Infatti, non è atto di responsabilità solo il garantire un governo al nostro Paese ma anche il garantire un partito forte a coloro che sono la maggioranza degli elettori del Paese, noi moderati non di sinistra.
Come ha detto (giustamente) il senatore Augusto Minzolini, durante la trasmissione televisiva "Aria che Tira",che va in onda su "La 7",  qui si rischia di avere un Popolo della Libertà ridotto all'essere marginale, mentre il consenso rischia di finire all'antipolitica.
Guarda caso, il governo Monti è stato il volano di Beppe Grillo.
Proprio quando era stata imposta la linea di Alfano, il Popolo della Libertà era crollato.
Con il ritorno del presidente Berlusconi, il partito era risalito.
Serve un chiarimento sulla leadership e serve un chiarimento anche sulla linea politica.
Il Popolo della Libertà (o Forza Italia) sarà un partito democristiano e affiliato al Partito Popolare Europeo o un partito di centrodestra, un partito moderato ma fuori dal Partito Popolare Europeo, come il Partito Conservatore Britannico, e fatto sul modello dei partiti di centrodestra anglosassoni, come il Partito Conservatore Canadese o il Partito Liberale Australiano?
Il Primo Ministro canadese Stephen Harper ed il nuovo Primo Ministro australiano Tony Abbott non sono certo degli estremisti.
Serve un chiarimento anche qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova, dove l'anno prossimo ci saranno le elezioni comunali ed io sarò coinvolto nelle operazioni del centrodestra.
Quanto sta accadendo a Roma rischia di creare problemi anche qui.
Anzi, li sta creando.
Cordiali.