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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 8 ottobre 2013

No all'antiamericanismo!

Cari amici ed amiche.

Gli Stati Uniti d'America sono i crisi e rischiano il default, se il Congresso non riuscisse a prendere le misure.
Subito, qui in Europa (e in Italia) si alza la voce dell'anti-americanismo, per paura di ripercussioni di questa crisi.

Io sono contro ciò.
Che gli Stati Uniti d'America abbiano una cattiva amministrazione che ha fatto danni, come la riforma sanitaria che farà aumentare le tasse, è un conto.
Io sono il primo a criticare la politica di Barack Hussein Obama. 
Però, non possono essere criminalizzati uno Stato ed il suo popolo.
Inoltre, gli Stati Uniti d'America vengono attaccati per il loro "militarismo".
Sul suo libro "Rivoluzione e Controrivoluzione", Plinio Correa de Oliveira scrisse:

"Carattere pacifista e antimilitarista della Rivoluzione
 

Ciò che abbiamo esposto nel capitolo precedente ci  fa comprendere facilmente il carattere pacifista, e quindi antimilitarista, della Rivoluzione. 
1. La scienza abolirà le guerre, le forze armate e
la polizia

 

Nel paradiso tecnico della Rivoluzione, la pace deve essere perpetua.
Infatti la scienza dimostra che la guerra è un male. E la tecnica riesce a evitare tutte le cause di guerra.
Da ciò una fondamentale incompatibilità tra la Rivoluzione e le forze armate, che dovranno essere completamente abolite. Nella Repubblica Universale
vi sarà soltanto una polizia, finché i progressi della scienza e della tecnica non giungeranno a eliminare il crimine.
2. Incompatibilità dottrinale tra la Rivoluzione e la divisa

La divisa, con la sua semplice presenza, afferma implicitamente alcune verità, alquanto generiche, senza dubbio, ma di natura certamente contro-rivoluzionaria:
1) L'esistenza di valori superiori alla vita e per i quali si deve morire, il che è contrario alla mentalità socialista, tutta fatta di orrore per il rischio e per il dolore, di adorazione della sicurezza, e di grandissimo attaccamento alla vita terrena.
2) L'esistenza di una morale, perché la condizione militare è totalmente fondata su ideali di onore, di forza posta al servizio del bene e rivolta contro il male, ecc.
3. Il "temperamento" della Rivoluzione è ostile alla vita militare

Infine, tra la Rivoluzione e lo spirito militare vi è una antipatia di"temperamento". 
La Rivoluzione,finché non ha in mano tutte le redini, è verbosa, intrigante, declamatoria. A ciò che potremmo chiamare il temperamento attuale della Rivoluzione, riesce sgradito vedere risolte le cose in modo diretto, drastico, secco, more militari. "Attuale", sottolineiamo, per fare riferimento alla Rivoluzione nello stadio in cui si trova fra noi. Poiché non vi è nulla di più dispotico e crudele della Rivoluzione quando è onnipotente: la Russia ne offre un esempio
eloquente. Ma anche qui la divergenza sussiste, posto che lo spirito militare è cosa ben  diversa dallo spirito di carnefice
.".

Dunque, nella mentalità cattolica il militarismo esiste, per la difesa del proprio Paese e per operare il bene!
Inoltre, grazie a soldati americani che morirono qui in Italia, il nostro Paese è libero dai nazisti e dai comunisti.
Ringrazio l'amica e collaboratrice Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno, una grande estimatrice degli Stati Uniti d'America,  della foto.
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.