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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 7 ottobre 2013

Lo Scriptorium di Irene Bertoglio: la disgrafia

Cari amici ed amiche.

Faccio un po' di pubblicità allo Scriptorium dell'amica Irene Bertoglio.
Irene (nella foto) è una grafologa e spiega anche i problemi di disgrafia.
La disgrafia fa parte dei disturbi specifici dell'apprendimento ed è riconosciuta ai sensi della legge n.170/ 2010.
Essa è riconoscibile con i seguenti sintomi:


  • Una scrittura troppo lenta o troppo veloce.
  • Una scrittura disorganizzata nello spazio.
  • La stanchezza dell'arto che scrive.
  • Una grafia illeggibile.
  • Una grafia irregolare in pressione e dimensione.
  • Una grafia non fluida.
  • Una grafia non conforme all'età anagrafica.
In molti casi, la disgrafia è accompagnata da posture e ed impugnature della penna scorrette.
La disgrafia può essere causata da mancinismo, lateralizzazione non definita o mista, turbe affettive, difetti del coordinamento occhio-mano, ecc.
Il bambino disgrafico è ansioso.
Per lui scrivere è una fatica e questo lo fa sentire svantaggiato rispetto ai compagni di classe.
Quando lo disgrafia aumenta, cala l'autostima.
Crescendo, il bambino tenderà a rendere meno a scuola e sarà sempre più demotivato.
Il grafologo è la persona che aiuta a rieducare il bambino alla scrittura.
L'intervento del grafologo è mirato e personalizzato: prima vi è un colloquio con i genitori e gli insegnanti, poi si fa l'esame della motricità generale, della scrittura e del disegno. La rieducazione alla scrittura non punta solo a fare in modo che il bambino scriva bene e superi la disgrafia ma anche a ritrovare il piacere di scrivere ed ad acquisire autocontrollo nello stress.
Una cosa che suggerisce Irene è la difesa del corsivo.
Quando il bambino scrive male, gli si dà un computer, girando attorno al problema, senza risolverlo.
Di fatto, il corsivo (che fu inventato in Italia) sta scomparendo.
Nelle scuole bisogna tornare a scrivere in corsivo, per riabituare le persone alla buona scrittura.
Io approvo il lavoro di chi come Irene.
In passato, vidi casi di disgrafia ed anch'io qualche piccolo problema in quel senso lo ebbi.
Di sicuro, la mia grafia non è un granché, però, scrivo poesie e questo non mi fa perdere l'abitudine a scrivere.
Di norma, scrivo le poesie a mano, prima di riportarle sul computer.
La scrittura è una di quelle cose che fa distinguere l'uomo dalle bestie.
Il sito de "Lo Scriptorium" di Irene Bertoglio è tra i link preferiti di questo blog. 
Cordiali saluti. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.