Il presidente Berlusconi non andrà in carcere!
Egli ha chiesto di andare ai servizi sociali.
I suoi legali confermano ciò.
La notizia in sé è buona e dimostra la volontà di non mollare.
Anzi, non solo egli non lascia ma raddoppia.
Leggete questo commento lasciato su Facebook dall'amico Giuseppe Sagliocco, esponente del Popolo della Libertà di Lodi e autore del blog "Liberalmind":
"E' ufficiale: con il colpo di scena sulla fiducia, Berlusconi ha fatto "bunga bunga" ad Alfano. Adesso Angelino non può più uscire dal PDL perché, come richiesto, la fiducia e' stata votata. Se lo farà , dimostrerà di avere premeditato il tradimento. Ora il delfino o rimarrà ministro ma ai margini del partito o, difficile ma fantastico, sarà oggetto di un rimpasto di governo che lo vedrà escluso anche da ruoli nell'esecutivo. Lo stesso vale per i suoi seguaci . Siamo pronti a scommettere che i dissidenti, presi dal panico, abbandoneranno comunque il PDL condannandosi alla loro ultima, triste stagione politica... Come Fini per intenderci.
Resta il fatto che, tattiche a parte, questi giochetti non risolvono i problemi del Paese cui tutti sembrano poco interessati.".
Certo, quanto accaduto mercoledì non ha fatto fare una bella figura ai moderati.
Tuttavia, votando la fiducia al governo Letta, il presidente Berlusconi ha disinnescato Alfano.
Se quest'ultimo dovesse lasciare il Popolo della Libertà, dopo il voto favorevole richiesto al presidente Berlusconi, ci sarebbe la dimostrazione della sua volontà di fare del trasformismo.
Il presidente Berlusconi barcolla ma non molla!
Cordiali saluti.
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