L'atomo? E' un segno del genio creativo di Dio!

Cari amici ed amiche.

Guardate il video qui sopra.
Esso mostra un episodio della serie di fantascienza "Stargate SG1", serie TV il cui cast menziona attori Richard Dean Anderson (nei panni del colonnello Jack O'Neal), Amanda Tapping (che impersona il maggiore Samantha Carter), Michael Shanks (che impersona il dottor Daniel Jackson), Christopher Judge (che impersona il jaffa Teal'c) Don S. Davis (che impersona il generale George Hammond) e J.R. Bourne (che impersona il tok'ra Martouf).
Ora, il video mostra una puntata in cui Daniel Jackson (Michael Shanks) trova una via d'accesso per un mondo chiamato Heliopolis in cui c'erano tutte le conoscenze.
Durante questa spedizione, la squadra che è andata ad Heliopolis incontra un ricercatore che era scomparso, Ernest Littlefield.
Ora, Ernest ha mostrato ad essa una macchina che mostrava gli elementi dell'universo, un linguaggio universale.
Essi, in realtà, erano gli atomi.
Questa puntata ha risvegliato il tecnico di laboratorio chimico-biologico che è in me.
L'atomo, si sa, è il mattone che forma la materia.
Già Leucippo (V secolo BC), Democrito (V-IV secolo BC) ed Epicuro (IV-III secolo BC) teorizzavano ce la materia non fosse continua ma costituita da particelle.
Aristotele (IV secolo BC) parlava della possibilità di suddividere la materia all'infinito.
Anche l'alchimista Geber (Jābir ibn Hayyān al Bariqi al Azdi 721-765) riprese queste teorie.
Egli sostenne che tutti i corpi fisici posseggono uno strato interno ed uno esterno di particelle.
Su questa base venne teorizzato che il mercurio potesse penetrare gli altri metalli modificandone la struttura.
Poi, venne Pierre Gassendi (1592-1655) che riprese le teorie di Democrito.
Arrivò anche Isaac Newton (1642-1727) che formulò la teoria corpuscolare della luce, secondo la quale la luce è formata da particelle.
Questo aprì la strada alla scienza moderna.
John Dalton (1766-1844) teorizzò che le sostanze fossero formate dai loro componenti e che le reazioni chimiche avvenissero tra numeri primi.
Poi arrivò Joseph John Thompson (1856-1940) che diede alla luce un primo modello di atomo detto a budino.
Secondo Thompson, l'atomo era simile ad un pudding costituito da una massa positiva e delle particelle caricate negativamente, gli elettroni,  sparsi qui e là come le uvette.
Venne poi Ernest Rutherford (1871-1937) che fece un esperimento bombardando un foglio d'oro con raggi alfa.
Da questo esperimento, capì che l'atomo aveva un nucleo positivo costituito dai protoni.
Da qui, Niels Bohr (1885-1962) elaborò nel 1913 un modello di atomo con un nucleo positivo al centro e gli elettroni disposti in orbite.
Werner Karl Heinsenberg (1901-1976) scoprì che il modello di Bohr andava bene solo per l'idrogeno e che non si potesse descrivere il moto degli elettroni (che in seguito venne definito come spin) nell'atomo.
Nel 1932 furono scoperti i neutroni, le particelle elettricamente neutre che determinano la massa di un atomo.
Fu abbandonato il concetto di orbita ed introdotto quello di orbitale.
Erwing Schroedinger  (1887-1961), con la sua equazione, contribuì a fare conoscere il modello di atomo di oggi, un atomo costituito da un nucleo positivo, che consta dei protoni e dei neutroni, con gli elettroni che girano negli orbitali che possono essere di varia forma: s (sferica), p (ad 8), d e f.
Ora, ogni atomo è composto da protoni, elettroni e neutroni.
Quindi, protoni, elettroni e neutroni costituiscono tutti gli elementi della Terra.
Perché gli elementi sono così diversi tra loro?
La risposta è semplice, dipende dalle loro combinazioni.
Prendiamo ad esempio l'idrogeno.
Un suo atomo è costituito da un protone ed un elettrone e la sua massa atomica è di 1 UMA (o AMU, Unità Massa Atomica).
La sua configurazione elettronica è 1 s.
Prendiamo un altro elemento, il carbonio.
Un suo atomo è costituito da sei protoni e sei elettroni e la massa atomica è 12,0107 UMA (o AMU, Unità Massa Atomica).
La sua configurazione elettronica è He 2s2 2p2.
Prendiamo un altro elemento ancora, il germanio.
Un suo atomo è costituito da trentadue protoni, trentadue elettroni e la sua massa atomica è di 72,64 UMA.
La sua configurazione elettronica è Ar 3d10 4S2 4p2.
A seconda del numero di protoni e di elettroni, della sua massa atomica e della sua configurazione elettronica ogni elemento ha caratteristiche diverse.
Le particelle subatomiche (protoni, elettroni e neutroni) sono un po' come le lettere delle parole.
Ogni loro combinazione dà una parola diversa ma le lettere sono le stesse.
Forse, come dice la nota serie televisiva di cui ho parlato prima, questo potrebbe essere un linguaggio universale.
I soliti agnostici ed atei usano le teorie dell'atomo per dire che Dio non esiste.
La realtà può essere diversa.
Proprio l'atomo, il modo in cui esso è ordinato ed il modo in cui si combina con gli altri, può dare l'idea di un grande disegno di Qualcuno.
Se non ci sono prove che dicono che Dio esista, non ce ne sono nemmeno di quelle che dicono il contrario.
Cordiali saluti.