Ho deciso di corredare questo articolo con un'immagine di Gustav Doré che mostra Lucifero, il diavolo, immobilizzato nel fondo dell'Inferno narrato da Dante nella "Divina Commedia". Il nome "diavolo" deriva dal latino "diabolus" e dal greco "diaballein", ossia "colui che divide".
Stamani, dopo la messa, ho scritto un articolo intitolato "Individualismo e libertà individuali".
Ora, scrivo del clima di astio e di odio che si è creato in questo periodo di emergenza Covid.
L'emergenza Covid e la pessima gestione di essa stanno tirando fuori il peggio di ciascuno di noi.
Si è creato un clima di diffidenza.
Il vicino di casa o addirittura il familiare è diventato un "untore", uno che porta il virus, anche quando è sano e non è neppure infetto.
Sono stati criminalizzati i giovani che vanno in discoteca piuttosto che i "runners" o quelli che portano a spasso i loro cani.
Ci sono persone che sono morte in solitudine.
Questo è il clima di questo periodo e va ben al di là di quel sano individualismo di cui ho scritto stamane.
I rapporti umani stanno andando a ramengo sia per il virus in sé sia per il clima di terrore che è nato dalla gestione pessima dell'emergenza del medesimo.
Il terrore che si è creato è anche peggio del virus in sé
Oramai, è uno scontro continuo.
Una persona dice qualcosa di diverso da ciò che dice il mainstream, cercando di dare un messaggio tranquillizzante, pur senza negare l'esistenza del Covid, viene bollata come "negazionista".
Ora, questo termine è infamante ed offensivo perché riguarda chi nega genocidi come la Shoah.
Essere paragonato ad uno che nega la Shoah è per uno come me offensivo.
Oramai, possiamo parlare di una disgregazione sociale.
Vedete, un uomo è preso dal panico diventa egoista.
In fondo, la paura è un istinto di autoconservazione e di sopravvivenza.
Il problema è che questo clima di terrore nei confronti un virus (che è un problema ma che non è peggiore di altri) è stato reso ancora più forte dal mainstream.
Il mainstream è rappresentato dal Governo, il quale ha gestito male l'emergenza, e dalla stampa ad esso vicina.
Così, oggi noi vediamo gente pronta a criminalizzare altra gente semplicemente perché fa delle cose che sono ritenute dannose, senza esserlo (come portare a spasso il proprio cane o incontrarsi con gli amici), o perché dice delle cose diverse da ciò che dice il mainstream.
Sembra proprio che vi sia un clima da guerra civile.
Questo è un clima "diabolico".
Chi ha creato questa situazione ha una grave responsabilità.
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