La faccia tosta al potere

Oggi, è il giorno di San Pio di Pietrelcina.

Ho scritto un articolo su "Il Gran Candeliere di Antonio Gabriele Fucilone".
Oramai, è assodato che il premier Giuseppe Conte abbia la faccia tosta.
Basti pensare a quando ha tirato fuori l'immagine di San Pio durante un'intervista. 

Se il leader della Lega Matteo Salvini tira fuori il Rosario scoppia la bagarre.

Invece, l'azzeccagarbugli di Volturara Appula può fare ciò che vuole.

Può anche dire le peggiori cavolate di questo mondo.

Ora, egli non vuole fare il rimpasto.

Eppure, a dispetto di quanto accaduto in Puglia e di ciò che dice il mainstream, il Governo è in minoranza nel Paese ed è sorretto da una maggioranza che di fatto è delegittimata per via del referendum.

Visto e considerato il tutto, se ci fosse un minimo di coerenza, i parlamentari stesso chiederebbero al presidente della Repubblica di sciogliere il Parlamento e di andare al voto.

Invece, tutto ciò non accade.

Anzi, tutto continua ad andare.

Non si faranno le riforme che servono né si andrà al voto.

Si punterà all'elezione del nuovo presidente della Repubblica.

In pratica, un Parlamento oramai delegittimato eleggerà il capo dello Stato.

Questa è la situazione dell'Italia, un Paese governato da facce toste che non pensano al bene del nostro Paese.