Su "Il Secolo d'Italia", l'ex-ministro Carlo Calenda ha detto delle parole sul presidente in carica della Regione Puglia Michele Emiliano.
Queste sono le parole di Calenda:
"Mentre mia moglie stava male Emiliano ha detto che eravamo amici del cancro".Infatti, la moglie di Calenda aveva il cancro.
Ora, se Emiliano avesse detto queste cose a me e me le avesse dette in faccia, io avrei potuto reagire veramente male e avrei anche potuto perdere le staffe.
Io ho perso i nonni ed uno zio a causa del cancro.
Anche alcune persone che da me conosciute si sono ammalate di cancro e qualcuna di loro è deceduta.
Non si scherza su certe cose.
Le parole di Emiliano dimostrano solo lo scarso senso del rispetto per gli altri che ha la persona in questione.
Se fossi pugliese, avrei un motivo in più per votare il centrodestra e Raffaele Fitto.
Non voterei Fitto solo per la mia appartenenza politica (per la cronaca sono iscritto a Fratelli d'Italia, lo stesso partito del candidato presidente del centrodestra) ma anche perché Emiliano è un cattivo amministratore.
Basti pensare al casino che Emiliano ha fatto per la questione del gasdotto TAP.
L'agricoltura pugliese è disastrata.
Per salvare la Puglia, serve un'altra politica.
Una nuova politica potrà avvenire solo con un cambio di amministrazione.
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