Come ho scritto anche sull'altro blog, "Il Gran Candeliere di Antonio Gabriele Fucilone", l'11 settembre 2001 fu un giorno-spartiacque.Da quel giorno, il mondo non fu più lo stesso.
Gli USA e tutto il mondo civile furono colpiti da un gruppo di terroristi finanziati dall'organizzazione islamica di Al Qaeda, la quale era capeggiata dallo sceicco saudita Osama bin Laden.
Questi terroristi schiantarono degli aerei dirottati da loro contro le Torri Gemelle di New York ed il Pentagono.
I terroristi tentarono anche di schiantare un aereo sulla Casa Bianca ma i passeggeri si ribellarono le fermarono, anche a costo della propria vita.
L'aereo in questione si schiantò in Pennsylvania.
Ora, è chiaro che vi sia una parte del mondo che odia il nostro modo di vivere e la nostra libertà.
Questa cosa fu chiara nel 2001, com'è certamente chiara oggi.
Prima dei fatti dell'11 settembre del 2001, però, non ci fu la piena consapevolezza di ciò.
Oggi, vi è questa consapevolezza.
Basti pensare agli Arabi della West Bank, i quali non vogliono la pace con lo Stato di Israele e rifiutano ogni proposta di pace.
Anzi, essi non riconoscono Israele.
Non può esserci pace senza riconoscimento di Israele.
Dunque, noi dobbiamo renderci conto del fatto che la nostra civiltà sia sempre in pericolo.
Per questo motivo, pur cercando sempre la pace, noi ci dobbiamo difendere, cominciando a difendere la nostra storia e la nostra cultura.
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