In questo tempo di Covid ci si è scordati di un altro problema: il terrorismo islamico.
Sul quotidiano "Libero", vi è un bell'articolo che ne parla.
Ieri, Parigi ha rischiato di diventare teatro di una strage.
Nella via presso la quale si trova la vecchia sede del settimanale satirico "Charlie Hebdo", un ragazzo di nome Ali H. ha deciso di tentare un attacco che per fortuna non è riuscito a fare una strage.
La polizia l'ha fermato dopo che il ragazzo ha ferito quattro persone a colpi di mannaia.
Sembra che l'emergenza Covid ci abbia distratti da un problema reale che ci ha attanagliati e che non è ancora stato risolto.
Il terrorismo islamico rappresenta una minaccia per noi, specie ora che vi è il pericolo turco.
Basti ricordare che Erdogan ha concesso la cittadinanza turca ai terroristi palestinesi e alla riapertura al culto islamico di edifici come la basilica di Santa Sofia e la chiesa del Santo Salvatore di Chora, che si trovano in Istanbul.
Ora, si debbono trovare i complici di Ali H.
Questa ha detto di avere agito perché era stufo di vedere delle vignette satiriche sulla sua religione.
Sappiamo tutti che si vogliono fare passare i terroristi per pazzi.
In realtà, i terroristi sono criminali.
Egli aveva con sé dell'alcol che avrebbe potuto usare come bomba molotov.
I terroristi islamici sono tra noi e noi dobbiamo fare una riflessione molto seria.
Il buonismo non ci sta portando da nessuna parte ed i fatti dimostrano ciò.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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