Come riportano i vari quotidiani, come "Il Giornale", Beppe Grillo ne ha sparata un'altra delle sue.
Queste sono alcune delle sue parole dette al presidente del Parlamento Europeo David Sassoli e all'imprenditore Gunter Pauli:
"Non credo assolutamente più ad una forma di rappresentanza parlamentare, ma credo nella democrazia diretta, direttamente fatta dai cittadini, è come chiedere ad un pacifista se è o no a favore della guerra. È la domanda che mi ha dato molto fastidio".Queste parole sono eversive!
Ora, è molto grave che il fondatore del partito che ha la maggioranza relativa nel Parlamento dica queste cose.
In pratica, per Beppe Grillo non dovrebbe esistere più il Parlamento?
Questo è un attacco alle istituzioni democratiche del nostro Paese.
Grillo ha dimostrato di disprezzare la democrazia.
Ora, fa specie il silenzio della sinistra.
Se queste parole fossero state dette dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni o dal leader della Lega Matteo Salvini ci sarebbe stato un putiferio.
La sinistra sarebbe scesa in piazza.
Invece, queste parole becere sono state dette da Beppe Grillo e tutto è passato in cavalleria.
Beppe Grillo deve essere fermato.
La sua concezione di politica è pericolosa per le istituzioni democratiche perché con il pretesto della "democrazia diretta" si favoriscono i gruppi di potere.
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