Papa Francesco vuole ancora rinnovare l'accordo con Pechino?

Su "La Nuova Bussola Quotidiana", vi è un articolo di Stefano Magni che è intitolato ""E Gesù lapidò l'adultera", la Cina cambia il Vangelo".

Ne riporto questo stralcio:

"“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la prima pietra contro di lei”, disse Gesù a chi si accingeva a lapidare l’adultera. Poi, quando la folla rinunciò ad eseguire la condanna, Gesù scagliò la prima pietra. Affermando: “Anch’io sono un peccatore. Ma se la legge può essere eseguita solo da uomini senza macchia, la legge sarebbe morta”. Parrebbe la scena di un film blasfemo con pretese artistiche per sbalordire un pubblico cristiano, o uno dei tanti vangeli apocrifi scritti nel corso dei millenni. In realtà si tratta di una lezione regolare di religione, contenuta in un testo per scuole superiori professionali in Cina. E’ un esempio di come il “cristianesimo con caratteristiche cinesi” sia completamente distorto, fin dalle base bibliche ed evangeliche.

Come riporta l’agenzia Uca News, la pagina del libro di testo incriminato è stata pubblicata sui social network da un cattolico cinese indignato, che chiede l’intervento della gerarchia della Chiesa. “Voglio che tutti sappiano che il Partito Comunista Cinese ha sempre cercato di distorcere la storia della Chiesa, calunniare la Chiesa, spingere il popolo a odiare la Chiesa”, scrive il testimone, chiedendo un po’ di giustizia. Il testo scolastico, edito dall’Università della Scienza e Tecnologia Elettronica (un istituto statale) ed è destinato agli studenti delle superiori per i corsi di “Etica professionale e legge”. Un sacerdote cattolico, anonimo, intervistato da Uca, ritiene che il fatto stesso di distorcere il Vangelo in un libro di testo sia in sé un’azione contraria all’etica. Altri testimoni, citati dalla stessa agenzia, affermano che distorsioni simili siano abbastanza diffuse nell’istruzione in Cina e che le proteste da parte dei cristiani non sortiscono alcun effetto.

Perché gli autori dei libri di testo stanno deliberatamente riscrivendo il Vangelo? In questo esempio, il messaggio è chiaro: la legge è suprema e nessuno può perdonare. Gesù viene presentato come un giudice che però è a sua volta peccatore e non può violare la legge. Anche dopo aver convinto la folla a non lapidare l’adultera è lui stesso che esegue la sentenza. Serve a dimostrare la superiorità dell’ordine confuciano sul perdono cristiano".

Concordo su tutto con il dottor Magni e aggiungo che questa operazione che sta facendo il regime comunista cinese non è solo atta a screditare il Cristianesimo ma è anche la dimostrazione del fatto che con i comunisti cinesi non ci possa essere nessun dialogo serio.

Ora, penso che sia legittimo porsi questa domanda: dopo le varie cose orribili fatte dal regime comunista cinese, Papa Francesco vorrà rinnovare ancora l'accordo temporaneo con Pechino?

Qui sta il problema.

Non è corretto che per avere l'approvazione di qualche vescovo cinese da parte del Papa e del regime di Pechino si debbano sacrificare le libertà e la dignità dei cattolici cinesi.

Se il Papa volesse rinnovare  l'accordo con Pechino farebbe un'azione molto grave, un'azione che gli costerebbe la damnatio memoriae agli occhi dei postumi.

Papa Francesco rischierebbe di essere ricordato come complice del regime cinese.

Nonostante l'accordo con la Santa Sede esso continua a compiere azioni orribili ed indegne ai danni degli stessi cattolici.

Con il regime comunista cinese non può esserci nessun accordo.

Fare un accordo con quel regime equivale a fare il classico patto con il diavolo di Faust.

Infatti, il regime di Pechino vorrà sempre una contropartita e (state sereni) la contropartita richiesta sarà molto pesante.

Papa Francesco non vorrà essere ricordato come colui che ha abbandonato i cattolici cinesi in nome di un accordo politico folle?

Il Papa non deve assolutamente rinnovare quell'accordo. 

Con un nemico così pericoloso non ci può essere nessun dialogo.