Papa Francesco ha detto:"Il Chiacchiericcio, il pettegolezzo, è una peste, è peggio del Covid".
Sono d'accordo, dato che anch'io sono spesso vittima di illazioni e pettegolezzi, ma debbo aggiungere una cosa.
Invece di fare questi discorsi, che per quanto possano essere condivisibili sono scontati, il Papa dovrebbe pensare al bene della Chiesa.
Papa Francesco parla tanto (anzi, troppo) di politica, di ambiente e di temi secolari.
Però, dov'è il discorso inerente alla fede?
Gli evangelici fanno proseliti tra i cattolici negli USA e in America Latina.
In Italia, come nel resto d'Europa, la gente smette di andare a messa.
Questi sono i problemi che il Papa e la Chiesa debbono affrontare.
Papa Francesco smetta di parlare dei migranti da accogliere e di attaccare i "sovranisti".
Un cattolico "sovranista" non può essere un buon cattolico?
Papa Francesco non si rende conto del fatto (che così facendo) stia dividendo la Chiesa?
Inoltre, Papa Francesco dovrebbe pubblicare il documento dell'accordo con Pechino, un accordo che non ha portato alcun beneficio ai cattolici, i quali sono perseguitati dal regime comunista.
Il Papa torni a parlare con più frequenza di famiglia e di vita.
Torni a parlare della difesa dei dogmi della Chiesa.
Accetti anche di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, Stato che garantisce la libertà ai cristiani.
Questo è pensare al bene della Chiesa.
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