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martedì 11 febbraio 2020

Foibe, una risposta a Vauro e soci



Anche ieri, ai sensi della legge n°92 del 30 marzo 2004, è stato commemorato il massacro delle foibe.
Ogni 10 febbraio, ai sensi della succitata legge, si commemorano le foibe.
Questo è un atto dovuto.
Si tratta di un atto dovuto verso quei nostri connazionali giuliani, istriani, fiumani e dalmati che tra il 1943 ed il 1945 furono vessati, torturati, uccisi e gettati nelle foibe.
Le ragazze, come Norma Cossetto, furono anche stuprate.
Si tratta di un atto dovuto anche verso quei nostri connazionali della Venezia Giulia, dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia che furono costretti a lasciare le loro terre.
Coloro che fecero quegli orrori agirono contro quelle persone che avevano la "colpa" di essere italiane.
Purtroppo, in nome dell'"antifascismo" questo crimine fu fatto passare in cavalleria.
Addirittura, ci furono anche delle amnistie con le quali gli autori di certi atti criminosi furono condonati.
Un esempio fu l'amnistia Togliatti, la quale ebbe luogo il 22 giugno 1946.
Addirittura, chi chiedeva giustizia fu accusato di "processare la Resistenza".
Oggi, il clima è cambiato.
Grazie agli interventi di personalità come il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e del governo presieduto da Silvio Berlusconi, le cose stanno tornando a posto.
Forse, questo potrebbe essere l'inizio di un cammino verso una normalizzazione.
Certamente, la strada per arrivare a ciò è ancora lunga.
Questa è la risposta a Vauro Senesi, Paolo Ferrero e soci di questa sinistra, i quali provano fastidio quando si sente parlare delle foibe, accusano gli altri di "revisionismo" e tendono a giustificare ciò che fecero Tito e compagni, adducendo a quanto fecero prima i fascisti ed i nazisti.
Ora, nessuno vuole negare i crimini dei fascisti e dei nazisti.
Anzi, è giusto e sacrosanto parlare dei crimini dei fascisti e dei nazisti.
Però, è altrettanto doveroso parlare anche di ciò che fecero i comunisti.
Ha detto bene ieri il giornalista ed ex-parlamentare Daniele Capezzone, il quale ha detto che a sinistra ci sono antifascisti che però non sono anti-totalitari.
I fatti lo dimostrano.
Per questo, la vignetta di Vauro (qui riportata) è veramente vergognosa.


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