Turchia e Russia vogliono spartirsi la torta europea

Come riporta un editoriale di Maurizio Belpietro su "Panorama" (il quale è intitolato "Se l'Europa non apre gli occhi") appare evidente che questa Europa corra il rischio di essere mangiata dalla Turchia e dalla Russia.
Già dal modo in cui è stata gestita la crisi libica si è visto ciò.
Sappiamo tutti che ad Ankara interessa molto il petrolio del Mare Mediterraneo.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha mandato le navi militare nella zona di mare vicino a Cipro e alla Grecia.
Anche Vladimir Putin vuole allungare le mani sul Mare Mediterraneo, cosa a cui la Russia aspira fin dalla notte dei tempi.
Dunque, il rischio è quello di una vera spartizione dell'Europa, tra Russia e Turchia.
Questi due Paesi vogliono avere il controllo sui carburanti e, se avessero ciò ed un giorno decidessero di chiudere i rubinetti, per l'Unione Europea (e quindi per l'Italia) ci sarebbe un declino senza fine.
Purtroppo, sembra che questa Unione Europea non si stia rendendo conto di ciò e si sta trastullando nel suo immobilismo.