Per carità di Dio, io non sono un censore.
Tuttavia, non posso condividere il predicozzo pro-Greta Thunberg e pro-LGBT, come non posso condividere che si sia messa la foto di Aylan Kurdi per fare la solita propaganda di certa retorica buonista.
Il peggio, però, è stato l'avere invitato le Sardine, le quali hanno fatto la solita propaganda con i soliti predicozzi implicitamente ostili ad una certa parte politica.
Trasformare un varietà televisivo nella fiera del buonismo mi pare assurdo.
Oltretutto, fare passare chi non la pensa secondo un certo pensiero per omofobo, razzista e quant'altro mi pare sbagliato.
Per esempio, io sono contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso, per la questione della fecondazione assistita.
Però, se io avessi un figlio omosessuale continuerei a volergli bene perché sarebbe sempre mio figlio e lo difenderei.
Inoltre, non mi piace che si strumentalizzi la vita della senatrice Liliana Segre per una becera campagna.
Oltretutto, le Sardine vogliono fare politica?
Allora, facciano almeno una proposta.
In realtà, non hanno fatto nulla di tutto ciò.
Hanno solo proposto il DASPO in rete, una misura che sembra più da unione sovietica.
Lo spettacolo è stato veramente deludente.
Nessun commento:
Posta un commento