Ieri sera, l'arbitraggio della partita Milan-Juventus di Coppa Italia è stato scandaloso.
Però, quando l'errore determina il risultato finale, la cosa diventa un problema.
Ieri sera è accaduto esattamente questo.
Il Milan stava vincendo con un risultato di 1 a 0.
Stava vincendo con merito.
Ad un certo punto, vi era un'azione in cui lo juventino Cristiano Ronaldo stava facendo una rovesciata (per altro bellissima) e la palla è andata a sbattere accidentalmente contro il braccio del giocatore del Milan Davide Calabria.
I giocatore della Juventus hanno chiesto il calcio di rigore e l'arbitro Valeri è andato a vedere sul VAR.
Dopo avere fatto ciò, ha decretato il calcio di rigore per la Juventus, che è stato realizzato da Cristiano Ronaldo.
Così, la partita è finita 1 a 1.
Ora, il calcio di rigore ha sollevato molte polemiche.
I tifosi juventini accusano noi milanisti di essere "antisportivi" per le contestazioni.
Ora, io rispondo con un articolo di "Fan Page" che riporta un precedente.
Nella partita Cagliari-Brescia del Campionato vi è stato un episodio simile nella dinamica.
Il giocatore del Brescia ha calciato la palla che ha sbattuto contro il braccio del difensore del Cagliari.
Anche lì il calcio di rigore è stato dato al Brescia.
Il designatore degli arbitri Nicola Rizzoli ha parlato di una scelta errata da parte dell'arbitro.
Dunque, se l'arbitro della partita Cagliari-Brescia ha sbagliato, vuole dire che anche Valeri ha sbagliato.
Per quanto possano essere sgradevoli, le polemiche sono giuste.
O le regole valgono per tutti e si applicano in modo uniforme o è finita.
Gli juventini ci fanno notare che il giocatore del Milan Kessie non è stato espulso per un fallo su Quadrado.
Gli juventini sappiano che il Milan avrà Theo Hernandez, Ibrahimovic e Castillejo squalificati per il match di ritorno.
Theo Hernandez è stato espulso.
Inoltre, una mancata espulsione non è certo determinante quanto un calcio di rigore.
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