Ne riporto questo stralcio:
"In questi giorni di polemiche sanremesi e di ragli asinini sulla radio di Stato da parte di personaggi che, se ancora esistesse il buongusto, nemmeno verrebbero invitati a partecipare a certe trasmissioni e/o certi eventi, riceviamo soltanto conferme. La cultura del trash, del “pugno allo stomaco” come quelli più moderni di me usano definire una cosa inutilmente offensiva o di cattivo gusto, è uno stile di vita, un dato di fatto. Senza insulti, prese per il culo e discorsetti moralistici, non si costruisce più una trasmissione destinata al grande pubblico. Bisogna additare, stigmatizzare, sensibilizzare; in una sola parola, educare il pubblico incolto e boccalone. Purtroppo, dobbiamo ammettere che noi del pubblico un po' coglioncelli lo siamo davvero, se addirittura permettiamo alla Rai d’imporci il canone nella bolletta della luce, e se continuiamo a tollerare una subdola e costante propaganda politica sfacciatamente orientata a sinistra, pagandola coi nostri soldi, anche se, putacaso, non fossimo contenti di sostenere economicamente una parte che non ci piaccia. Facile imporre qualsivoglia alzata d’ingegno non propriamente rispettosa ad un pubblico d’inermi spettatori che tutto tollerano".
Questa edizione del Festival di Sanremo sarà ricordata non per la musica ma per la pessima performance di Roberto Benigni, il quale ha dissacrato il Cantico dei cantici, per i monologhi di Rula Jebreal, la quale fino all'altro ieri diceva che l'Italia era diventata un Paese fascista e che se ne sarebbe andata, per la lite tra Morgan e Bugo e per personaggi che hanno tentato di fare i musicisti e che non saranno ricordati per la musica, come Achille Lauro ed il rapper Junior Cally.
Inoltre, vi è stato anche il bacio saffico tra Elettra Lamborghini e Miss Keta e quello tra Fiorello e Tiziano Ferro.
Questo è il baraccone del Festival di Sanremo, un festival canoro che non sarà ricordato per la musica.
Questa edizione del Festival di Sanremo ha l'aspetto di una manifestazione, a tratti veramente sgradevole e di pessimo gusto, del "politicamente corretto".
La cosa brutta è che noi italiani siamo stati costretti a finanziare un simile obbrobrio con il canone che noi dobbiamo pagare nella bolletta elettrica.
Questo è veramente assurdo.
Oramai, la nostra TV di Stato è diventato come la "Pravda" di ciò che di fatto è un regime.
Questo è molto triste.
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