Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 4 febbraio 2020

Tonino, il trasformista populista

Su "Panorama", vi è un articolo di Marcello Veneziani che è intitolato "Tonino che transitò da Bettino a Giggino".

Ne riporto questo stralcio:

"E dire che Tonino era un uomo di destra, tra la fiamma e la DC rurale. Era il simbolo della Legge e l'Ordine, ai libertari pareva un mezzo golpista che vuol mettere in sacco il Parlamento, come il colonnello Tejero in Spagna. 
Alle origini Tonino piacque soprattutto a destra, il suo primo interlocutore fu il missino Mirko Tremaglia. 
I primi che lo sognarono in politica furono loro e primi beneficiari delle sue manette furono il MSI e la Lega.
Il primo governo Berlusconi, paradossalmente, nacque sulle rovine della prima repubblica abbattuta da Di Pietro e dal pool di Mani Pulite.
Poi Di Pietro s'inventò quel mostriciattolo che fu l'Italia dei Valori, s'alleò con la sinistra, andò al governo, e chiuse ingloriosamente la sua parabola, con tante ombre, litigi e brutti ceffi fuoriusciti dal suo partito. Ma Grillo comincia dove Di Pietro finisce".

Tra l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro ed il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo vi sono delle affinità.
La prima affinità è il giustizialismo.
Il Movimento 5 Stelle è giustizialista come lo era l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
La seconda affinità è il trasformismo.
Infatti, Di Pietro dialogava con il Movimento Sociale Italiano ma poi fece un partito che divenne organicamente parte del centrosinistra, per via dei rapporti tra certe toghe e la sinistra.
Anche il Movimento 5 Stelle fa altrettanto.
Nel 2018, si è alleato con la Lega, per fare il governo ritenuto più a destra della storia della Repubblica Italiana.
L'anno scorso, dopo la fuoriuscita della Lega dalla maggioranza, si è alleato con il Partito Democratico, Liberi e Uguali ed Italia Viva, per formare il governo più di sinistra della storia italiana.
Diciamo che il partito di Antonio Di Pietro sia stato l'antesignano del Movimento 5 Stelle.
La terza affinità è il populismo.
Di Pietro si esprimeva come un vero e proprio arruffapopoli, attaccando gli altri come se fossero le cause di tutti i mali dell'Italia.
Beppe Grillo fece esattamente lo stesso.
Nel 2007 Beppe Grillo organizzò i "V Day" dai quali nacque il Movimento 5 Stelle.
Di Pietro (allora ministro delle Infrastrutture del governo presieduto da Romano Prodi) apprezzò l'azione di Grillo.
Basti pensare al discorso inerente all'eleggibilità.
Fondamentalmente, il movimento di Grillo raccoglie l'eredità dell'Italia dei Valori di Di Pietro.
L'unica differenza sta nel fatto che il Movimento 5 Stelle sia diventato partito di maggioranza relativa di una coalizione di governo, cosa che non è mai stata l'Italia dei Valori.
Ora, il caso della "riforma" dell'attuale ministro Alfonso Bonafede altro non è che la realizzazione di ciò che proponeva Italia dei Valori.
In pratica, noi rischiamo di trovarci di fronte ad un governo più simile a quelli di certi regimi sudamericani che non a quelli delle grandi democrazie occidentali.
Antonio Di Pietro ed il suo partito furono precursori di Grillo e del suo movimento ciò in ciò.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.