Si è spento all'età di 103 anni l'attore americano Kirk Douglas.
Il suo vero nome era Issur Danielovitch Demsky ed era figlio di un immigrato bielorusso di fede ebraica.
Laureatosi in lettere e diplomatosi all'Accademia americana delle arti drammatiche di New York, Demsky iniziò la sua carriera cinematografica lavorando in teatro, dopo avere prestato servizio nella Marina militare.
Egli recitò anche a Broadway, ove incontrò Guhrie McClintic, il quale gli suggerì di cambiare nome.
Come nome scelse quello di Kirk, rifacendosi ad un personaggio dei fumetti, e come cognome scelse quello di una sua insegnante all'accademia: Douglas.
La sua prima interpretazione cinematografica fu nel 1946.
Egli interpretò il personaggio di Walter O'Neill nel film "Lo strano amore di Marta Ivers".
Tuttavia, egli divenne noto a noi in film importanti, come il kolossal del 1960 intitolato "Spartacus".
Vinse il Premio Oscar alla Carriera solo nel 1996.
Si sposò due volte: la prima volta fu nel 1943 con Diana Dill, dalla quale divorziò nel 1951.
Ebbe due figli: Michael e Joel.
Le seconde nozze furono celebrate nel 1954 con Anne Buydens, che conobbe sul set del film "Brama di vivere".
Da questo matrimonio, nacquero altri due figli, Peter Vincent ed Eric.
Quest'ultimo morì nel 2004 per abuso di droga.
Nel suo ultimo periodo, Douglas è stato impegnato nel sociale.
Egli si è impegnato in una campagna atta ad indurre gli Stati Uniti d'America a chiedere perdono per le deportazioni degli schiavi dall'Africa tra il XVI ed il XIX secolo e per le ingiustizie patite dagli afroamericani dopo l'abolizione formale della schiavitù, una battaglia vinta nel 2008.
La persona Kirk Douglas ha rappresentato e continuerà a rappresentare l'icona di chi va in un Paese non suo, lavora, si integra, rispetta le leggi di quel Paese e si realizza.
Esprimo il mio cordoglio per lui.
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