Su "Panorama", vi è un articolo di Mario Giordano, il quale è intitolato "La famiglia? Evaporata. Ma c'è il suo fantasma digitale".
Prendo questo stralcio dell'articolo:
"E alla fine ce l'abbiamo quasi fatta: ancora una piccola botta, e via. La famiglia non ci sarà più. Scomparsa, evaporata, sparita sotto i colpi della inevitabile modernità monodose".
Io preferisco andare oltre.
Infatti, io dico che sono sparite le relazioni umane.
Oggi, viviamo in un paradosso.
Infatti, possiamo parlare con le persone al di là dell'Oceano Atlantico o in Asia ma molto spesso non parliamo con i nostri familiari o con i nostri vicini di casa.
Le comunità diventano "virtuali".
Tutto è pubblicato in rete e diventa visibile a tutti.
Si pubblicano le foto dei propri figli, cosa che sarebbe bene non fare quando i figli sono minorenni, del proprio gatto, del proprio cane, della torta o della pasta al forno che si è fatta.
Per carità di Dio, le cose che ho citato sono tutte belle ma voglio focalizzare l'attenzione su un'altra faccenda.
Si intessono "relazioni" che mancano di ciò che è più importante: il rapporto faccia a faccia.
Si definiscono "amicizie" rapporti che dell'amicizia non hanno nulla.
L'amicizia, quella vera, si fonda anche sul confronto diretto.
Ora, ho profili su Facebook, su Twitter e su Instagram.
Uso anche WhatsApp.
Però, almeno con una parte delle persone conosciute in rete, cerco di trasformare il rapporto virtuale in un rapporto un po' più reale.
Basti pensare ai regali che ci mandiamo io, l'amica Stephanie Caracciolo ed altre persone.
Inoltre, spero di potere incontrare faccia a faccia i contatti abruzzesi e siciliani, oltre al socio Morris Sonnino ed altri.
Spero anche di potere passare per Viterbo, ove le amiche che risiedono in quella città sperano in un incontro con me.
Ci riuscirò? Lo scopriremo solo vivendo.
Non è un caso se faccio riferimento alla famosa canzone di Lucio Battisti.
Certamente, la "virtualizzazione" delle relazioni umane stanno mettendo sempre più in crisi la famiglia, la quale è messa in ginocchio anche da altri fattori.
Con la distruzione della famiglia, si distrugge anche la società.
Forse, almeno qualche volta nella nostra vita, faremmo miglior cosa a spegnere il cellulare ed il computer e a tornare a vivere relazioni umane autentiche.
L'uomo è un "animale sociale" e non può ridursi a vivere davanti ad un computer o ad cellulare.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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