Infatti, i rossoneri non hanno giocato male e nel 39° minuto sono andati in vantaggio con Piatek.
Il primo tempo è stato di marca rossonera.
Poi, nella ripresa, la Juventus ha capovolto il risultato, con un goal su calcio di rigore di Dybala al 59° minuto e per un goal di Kean all'84° minuto.
Ora, il rigore per la Juventus c'era, poiché Musacchio ha abbattuto in area di rigore Dybala.
Però, si sarebbe dovuto dare un calcio di rigore anche al Milan, per una trattenuta in area di rigore di Mandzukic ai danni di Castillejo tre minuti dopo il goal di Kean.
In questo caso, l'arbitro Fabbri (nella foto) non ha dato il calcio di rigore.
Tra l'altro, anche prima del goal di Piatek si sarebbe dovuto dare un penalty al Milan per un fallo di mano in area di rigore del difensore bianconero Alex Sandro.
Il Milan avrebbe potuto sfruttare meglio le occasioni che gli sono capitate e quando non si sfruttano le occasioni contro una grande squadra come la Juventus si paga il prezzo di ciò.
Però, sono stati evidenti (e forse determinanti) gli errori dell'arbitro.
Inoltre, anche il VAR si è dimostrato inefficace poiché non ha chiarito le varie situazioni in campo.
Così, resta sempre il dubbio sul risultato che forse sarebbe potuto essere diverso.
La Juventus sta meritando di vincere il Campionato ma situazioni come quelle che si sono verificate nella partita contro il Milan rischiano di offuscare i meriti dei bianconeri.
Per assurdo, anche la stessa Juventus è stata danneggiata da questa partita, perché si continuerà a parlare degli "errori arbitrali che avrebbero favorito la Juventus" e non della partita in sé, che invece è stata bella e in cui si è visto un Milan che ha fatto tremare a Torino la capolista.
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