In Libia, la situazione non è bella.
Dal 2011 ad oggi, il Paese nordafricano non conosce pace.
Dalla Cirenaica, il generale Haftar, che qualcuno aveva dato per morto, sta marciando verso Tripoli e sta mettendo a rischio il governo del premier al Serraj.
Com'è stato scritto prima, dal 2011 ad oggi, la Libia non conosce la pace.
Tutto è incominciato con il conflitto contro Gheddafi, un conflitto che è stato voluto da presidente francese Nicolas Sarkozy, da quello americano Barack Hussein Obama e dal premier britannico David Cameron.
Ora, Sarkozy (nella foto) ha spinto gli altri a muovere guerra a Gheddafi per avere il controllo dei pozzi petroliferi e per fare un danno all'Italia (allora governata dal presidente Berlusconi) che con Gheddafi aveva stretto un accordo commerciale.
Dunque, per un interesse di bottega, Sarkozy ha scatenato una guerra che di fatto ha portato la Libia ad una situazione di instabilità continua.
Infatti, tra Tripolitania e Cirenaica vi sono sempre state continue divisioni.
Anche con metodi brutali, Gheddafi era riuscito a tenere insieme la Libia.
Eliminato Gheddafi, le divisioni sono riemerse.
Sia chiaro, qui non si vuole riabilitare Gheddafi ma si vuole raccontare la storia.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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